Chiacchierate sullo scoutismo per adulti
Iniziamo oggi, venerdì 22 luglio, una serie di “chiacchierate” sullo scoutismo per adulti, il cui autore, Teofilo Maione, AS della nostra Comunità MASCI Reggio C. 4, è un decano dello scoutismo reggino e calabrese, autore peraltro di varie pubblicazioni specifiche sul settore. Si tratta di ben 26 articoli, alcuni dei quali riguardanti argomenti accorpati tra di loro, che pubblicheremo di volta in volta su questo sito, con cadenza periodica. Buona lettura!
Dialogando con “fratelli scout” , voglio sperare mi si perdoni la banalità: lo scoutismo è per i ragazzi, è a misura dei ragazzi, è spontaneamente e liberamente scelto dai ragazzi. Il Capo è un educatore lungimirante, vede nel lupetto l’uomo e il cittadino del domani e agisce in conseguenza. Al contrario sarebbe fuorviante, se non dannoso, pretendere di considerare l’adulto come l’eterno ragazzo dei “bei tempi passati”.
Altra ovvia considerazione per gli addetti ai lavori, ai quali continuo a chiedere perdono, è che un conto è l’ambiente di Gruppo, un conto è il contesto socio-politico-economico all’interno del quale gli adulti sono chiamati a vivere e operare.
Per chiudere: lo scoutismo educa ed abitua alla lealtà, all’altruismo, all’essenzialità, quale il prezzo di simili doti nella società degli uomini adulti ?
Fin quanto si è disposti a pagare ?
Quale il limite dell’interesse individuale o familiare, rispetto al bene comune?
Insomma la società degli adulti non coincide con la Famiglia Felice , e là dove si può intravvedere un Clan, non si tratta della terza fase dell’educazione scout, ma di un centro di potere più o meno forte e incidente.
Nonostante tutto confesso che assistendo a qualche assemblea del Masci il mio ricordo è andato alle mie assemblee dell’ASCI e dell’AGESCI. … e impietosamente mi sono chiesto: Ma sono cresciuto,o il tempo si è fermato? Eppure, grazie a Dio, son quasi ottantenne …
Teofilo Maione
MASCI RC 4