Peppe Angelone ricorda Teofilo
Senza retorica o nostalgia ma con molto realismo e con l’innegabile nota triste per questo momentaneo distacco, sento il bisogno di ringraziare il Signore, ancora una volta, per il dono speciale (non è il primo, anche se molto antico, e, sono certo, non sarà l’ultimo) di avermi fatto conoscere un uomo come Teofilo, per aver potuto godere della sua amicizia, del suo affetto e finanche della sua stima.
Carissimo Teofilo, amico, maestro e compagno di strada, mai ovvio, mai politicamente corretto, mai ipocrita, sempre scomodo, sempre stimolante, fino all’ultimo disponibile, sincero, autentico, fai ormai parte di me, della mia storia, di quella parte dolce dei miei pensieri che, nei momenti difficili, mi culla e mi consola.
Peppe Angelone