Nota del Presidente del MASCI
Carissime e carissimi, con l’inizio di settembre riprende appieno la nostra vita ordinaria con i suoi ritmi ed i suoi impegni quotidiani. E’ stata un’estate densa di eventi, per me è stata un’estate vissuta prevalentemente “da nonno”, ma è sta anche l’occasione per riflettere su ciò che avveniva al nostro interno ma anche intorno a noi.
Mi piacerebbe avere il tempo per riflettere con voi, non tanto sui balletti dei numeri: lo spread, l’andamento delle borse, quanto piuttosto sulle condizioni reali degli uomini e delle donne : il lavoro che è sempre meno sopratutto per i giovani, le contraddizioni del nostro sistema di cui la possibile chiusura dell’ILVA di Taranto, con la inaccettabile alternativa tra lavoro e salute dei cittadini, è un esempio drammatico sul quale riflettere. In questi ultimi giorni l’immagine che mi veniva sempre alla mente era quella dei minatori del Sulcis; il minatore è da sempre l’icona della fatica, talvolta del degrado, ma è anche quella della lotta per il riscatto della dignità del lavoro, della conquista del rispetto per la fatica dell’uomo, del diritto ad una vita dignitosa.
Di fronte a questi eventi drammatici mi sembrano ridicole le nostre piccole beghe da cortile, il nostro affannarci dietro a dettagli di poco conto. Le donne e gli uomini del nostro tempo sono chiamati a vivere le sfide di un tempo nuovo e il contributo ed il sostegno dell'”educazione degli adulti”, che è la nostra vera missione, può essere un contributo importante. Tornando a casa, infine, siamo stati tutti colpiti dal “passaggio” del cardinal Martini. Ho avvertito stridente la contraddizione tra la commozione vera del popolo di Milano e le dichiarazioni di autorità civili e religiose che hanno spesso avversato la testimonianza, l’insegnamento e l’azione pastorale del cardinal Martini: è stato un pastore ed un maestro scomodo, ad una chiesa che tendeva a rinchiudersi nelle proprie certezze storiche diceva che la storia dell’uomo è il “luogo della salvezza”, che ricercava con apertura e disponibilità il dialogo tra il dogma e la modernità, in un mondo che tendeva a rinchiudersi proponeva l’accoglienza senza riserve. Un’unica certezza lo ha sempre accompagnato: la centralità della Parola di Dio.
Noi del MASCI lo ricorderemo per la “lectio magistralis” che svolse a Milano nel in occasione del nostro Convegno sull’Educazione Permanente. Vi allego due testimonianze di persone che l’hanno conosciuto da vicino. Come vi ho detto per me questa è stata un’estate “familiare” e di riflessione, non posso tuttavia non riferirvi dell’incontro che ho ha avuto a Roma quando il 23 agosto sono arrivati i più di 60 pellegrini della VIa Francigena: era l’ultima tappa di un lungo pellegrinaggio iniziato cinque anni fa partendo dal Gran San Bernardo. Un’impresa lanciata dal Consiglio Nazionale su proposta di Luciano Pisoni nel triennio 2004-2007 quando erano PN Littorio e SN Giacinto.
Un’impresa preparata con cura in tutti i dettagli, coinvolgendo le comunità delle regioni attraversate, stabilendo rapporti ricchi con le istituzioni civili ed ecclesiastiche. Tutto questo è dovuto alla generosità ed alla testardaggine di Luciano.
Quello che ho detto ai pellegrini la sera alla cena di arrivederci è che questa esperienza non termina con l’arrivo a Roma, è un’esperienza che deve continuare perchè ormai fa parte del patrimonio del MASCI, deve continuare verso Brindisi per arrivare un giorno non lontano a Gerusalemme (il SR del Lazio si è già dichiarato disponibile a collaborare per la tappa del prossimo anno Roma-Benevento), speriamo che ogni anno nuovi gruppi partano dal Gran San Bernardo per ripetere questa esperienza, dovremmo proporre alle altre associazioni di Adulti Scout d’Europa, di tracciare delle vie che da Parigi, Aquisgrana, Vienna, Cracovia, Lubiana, si colleghino con la nostra Via Francigena per giungere prima a Roma e poi a Gerusalemme.
Per tutto questo è necessario strutturare e consolidare la pattuglia delle VF, ma sopratutto è necessario contare sull’esperienza e sulla fantasia di Luciano. Ci vedremo presto a Sala per il nostro Minicampo, vi ho già inviato il primo aggiornamento dell’odg, presto ne arriverà un’altro definitivo, ho ricordato a tutti voi gli impegni di ognuno. Avete potuto verificare quanta carne al fuoco ci sia e quanto siano importanti per il futuro del movimento alcuni argomenti, ma la cosa importante che sappiamo, come al solito, coniugare serietà e responsabilità con gioco e allegria.
Allo stesso tempo si avvicina l’appuntamento di Piazze, Trivi e Quadrivi. Vi ricordo che il 15 settembre è la scadenza per confermare l’iscrizione ed inviare il saldo della quota. Ma sopratutto prepariamoci a vivere un grande appuntamento di riflessione e di incontro, saranno tre giornate molto intense, dobbiamo vivere ogni momento con grande coinvolgimento.
Un abbraccio
Riccardo Della Rocca
Presidente Nazionale