Ritorno al Padre di Mons. Caruso
Mons. Giuseppe Caruso, indimenticato Assistente Ecclesiastico Scout dell’ AGI e della Comunità Scout Brutia, è tornato alla Casa del Padre. Mons. Caruso era nato a Molochio (RC) nel 1915 ed era stato ordinato sacerdote il 21 dicembre del 1941.
La nostra Comunità MASCI Reggio Calabra 4 si unisce alla preghiera e al ringraziamento al Signore per il suo lungo ministero sacerdotale, tutto dedito alla nostra diocesi.
Pubblichiamo qui il ricordo di Mario Rizzoli e sua moglie Stefania:
La tristezza causata dalla notizia della scomparsa del nostro Assistente di sempre, Mons. Caruso, è mitigata dalla certezza che tutte le belle giornate che abbiamo trascorso insieme conservano in ciascuno di noi un ricordo caro e affettuoso del sacerdote, diventato una delle forze dello scoutismo reggino, dopo aver fondato il reparto nella sua Parrocchia di Pellaro nei lontani anni ’40, e dell’amico che ha accompagnato la nostra giovinezza e la nostra maturità.
La fortuna e il valore di averlo incontrato sulla nostra strada ci sarà comunque compiutamente chiara quando potremo reincontrarci tutti di nuovo nella Casa del Padre, ove il Suo servo fedele trova oggi sicuramente il meritato premio per una vita spesa con serena fedeltà al servizio dei fratelli.
Mario con Stefania
Pubblichiamo anche un pensiero di Sara Bottari dedicato a Mons. Caruso:
“Desidero condividere con tutti gli scouts di Reggio la gratitudine per chi ha saputo condividere con noi tanti anni della sua e della nostra vita. Avevamo tra i quindici e i diciassette anni quando gli fu affidato un gruppetto di ragazzine entusiaste, ma inesperte e a corto di risorse. Si è dedicato con impegno al suo nuovo compito e ha intrapreso con noi la strada del guidismo come parte femminile dello soutismo maschile, ma anche come scoperta di un modo diverso di vivere l’adolescenza fuori dagli schemi tradizionali di una città di provincia.
È rimasto accanto a noi dopo la fusione tra AGI e ASCI e la nascita dell’AGESCI. Ha celebrato quasi tutti i nostri matrimoni,ha battezzato i nostri figli, ha pregato con noi per i nostri cari defunti. Ha condiviso la nascita dell’Agiduemila aiutando in tutte le difficoltà. Ha voluto bene a tutte noi e ai nostri ragazzi disabili che hanno ricambiato il suo affetto. Rendiamo omaggio a una persona speciale e indimenticabile.”
SARA BOTTARI