Sulla strada del ritorno
Proseguiamo la pubblicazione dei pensieri inviatici dal nostro Adulto Scout Piero Milasi, in missione in Kenya, nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale Calabria for Harambèe, in rappresentanza della nostra Comunità MASCI RC 4.
Cara Comunità,
la missione di Calabria for Harambee in Kenia volge alla conclusione. Oggi il gruppo é arrivato a Nairobi per poi ripartire per l’Italia lunedì. Gli ultimi giorni sono stati molto intensi e, in particolare, abbiamo avuto la possibilità di andare nei villaggi vicino Nyandiwa e nell’isola di Kiwa. Le capanne, di lamiera e fango, o tutte di lamiera, sono il nucleo della vita familiare che, normalmente, si svolge però anche all’esterno, dove si cucina per strada, si convive con gli animali.
La pesca sul lago Vittoria resta una delle fonti principali di sostentamento: gli uomini ogni notte escono sul lago per pescare gli Avannotti (la Tilapia appena nata), che le donne l’indomani essiccano sempre su grandi reti, per poi chiuderle in sacchi e inviarle al mondo occidentale. Un lavoro enorme, di tutto un villaggio, remunerato una miseria.
Abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano alcune delle iniziative attivate anche dalla Calabria, come l’acquisto del terreno a Kitawa per la coltivazione della Jatropha, che oggi ospiterà anche la coltivazione di girasoli, sempre nell’intento di far vedere alla popolazione locale come poter differenziare le attività e come poter avere un sostentamento più dignitoso.
Abbiamo visitato tante scuole, anche quella di Kitawa, con l’aula ricostruita da Calabria for Harambee. In particolare, una scuola dell’isola di Kiwa ci ha molto colpiti: i 4 plessi, di circa 50 mq ciascuno, erano internamente divisi in almeno 4 aule, con una separazione con la canna, banchi simili a panche, lavagne disegnate sul muro. Ma la cosa più bella e commovente, è la parte esterna delle aule: le quattro pareti disegnate con lettere di alfabeto, formule di matematica, disegni di geografie… Pareti di aula lavagne viventi.
Al centro scout, venerdì, ultima giornata, abbiamo vissuto momenti conclusivi molto belli. Abbiamo consegnato i tre abiti da sposa portati da Reggio Calabria e provenienti dalla concessione del Tribunale – Sezione Misure di prevenzione, e con tre abiti abbiamo costruito un momento magico. Con lo sfondo del lago Vittoria, due donne africane, Margareth – responsabile del centro – e Essy, studentessa del college, unitamente alla nostra Giulia, hanno riproposto la sfilata di abiti da sposa già fatta in Italia: la felicità di questa comunità nell’accogliere gli abiti, l’eleganza del loro portamento nell’indossarli, ci hanno profondamente colpito; questi abiti resteranno a disposizione della loro comunità per i futuri matrimoni, ma, soprattutto, continuano a sancire l’amicizia fra due sud del mondo, sempre più vicini.
L’ultimo incontro, ufficiale, fra scout: grazie alla presenza del commissario proviniale dell’Associazione Keniota, Tobias, il MASCI e l’AGESCI di Reggio Calabria, rappresentati da me e da Giulia, hanno scambiato le esperienze, hanno raccontato le caratteristiche delle rispettive associazioni, hanno confermato la fratellanza scout come valore fondante dello scoutismo. Lo scambio di doni – maglietta dell’uniforme italiana e fazzolettone scout kenioto – ha concluso l incontro.
E infine, quando tutto si è concluso, dopo la cena gioiosa di fine missione, tutti sulla veranda di fronte al lago Vittoria, al buio e sotto le stelle, con sullo sfondo centinaia di lucine dei pescatori sull’acqua. A verificare questi giorni, a continuare a sperare che la cooperazione sia sempre più un valore piuttosto che un’attività o uno strumento. Siamo tutti consapevoli che non è facile ritornare, ma la speranza di aver continuato a costruire un legame fra persone e comunità, ci fa tornare a casa con tanta voglia di raccontare e raccontarci. Arrivederci, Africa!
Piero MILASI – MASCI RC 4
Nyandiwa, 1 Marzo 2014