Trame Festival a Lamezia: 5^ edizione
Dal cuore della Calabria, la parola si fa strumento potente contro tutte le mafie e dà vita al Trame Festival – giunto quest’anno alla sua V Edizione – primo evento culturale in Italia dedicato alla letteratura sulle mafie.
Cinque giorni intensi (17-21 giugno), nei quali il desiderio di denuncia e risveglio delle coscienze anima workshop e incontri con gli autori coinvolti in prima persona nella lotta alle organizzazioni criminali, per dare voce a un’Italia che non vuole morire di silenzio.
Letteratura e ‘ndrangheta, due mondi contrapposti che, a partire dalle pagine di Saverio Strati (“La Marchesina”, Mondadori 1977) per arrivare a quelle più attuali di Gioacchino Criaco (“Anime nere”, Rubbettino Editore 2008) e Mimmo Gangemi (“Il giudice meschino”, Einaudi 2009), ci propongono un duello antropologico stridente quanto necessario: l’eterna lotta tra la bellezza salvifica e l’abbrutimento autodistruttivo.
“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. […] È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”. (Peppino Impastato)
Per rinsaldare il legame con le eccellenze intellettuali e i beni culturali del territorio, Trame Festival sceglie come propria cornice i luoghi chiave del centro storico cittadino, punti di riferimento essenziali per riaffermare il valore della legalità e della cittadinanza attiva e consapevole: Piazzetta San Domenico e l’omonimo Complesso Monumentale, oggi sede del Museo Archeologico, e il Chiostro di Palazzo Nicotera, sede della Biblioteca Comunale e Casa del Libro Antico, aperte in orari speciali con visite guidate gratuite.
(tratto dal sito: viaggiart.com)