Ricordo di Teofilo… a tre anni dalla scomparsa
(Teofilo Maione)
Ho conosciuto Teofilo agli inizi degli anni ’80, entrambi scout del gruppo AGESCI RC 1, capo lui, guida io, prima… responsabile regionale lui, capo io, dopo… Lo ricordo come punto di riferimento nitido, uomo libero e coraggioso, scout autentico ed impegnato, sempre disponibile al confronto e al rispetto delle idee diverse dalle proprie: non consentiva alla differenza di visione di compromettere la valenza dei rapporti.
In più modi presente nel nostro percorso scout, l’ho ritrovato nel momento della costituzione della nostra Comunità MASCI RC 4 intitolata a Mons. Ferro… quando lui, senza esitazione alcuna, vi ha aderito con entusiasmo.
Per la comunità Teofilo è stato un dono! La sua scelta ci ha onorato… ci ha fatto capire che a qualunque età e con qualunque vissuto si può ancora ritrovare la voglia di mettersi in gioco e di spendersi per i valori in cui si crede.
Ricordo che ci trovavamo ad Alghero, al Sinodo Masci del 2009, quando durante i lavori, nel confrontarci su quale fosse l’età giusta per essere Adulti Scout e far parte del Movimento, portammo l’esperienza della nostra Comunità che non avrebbe potuto fare a meno né della saggezza di Teofilo, con i suoi, allora, 75 anni, né di Carmeliana con i suoi 30 anni di gioventù. Nella scelta delle attività la differenza di età non rilevava e quello che poteva apparire un problema, per tutti noi rappresentava una ricchezza!
Quante volte ci ha accompagnato con suggerimenti e sapienti interpretazioni, quante le proposte innovative che celavano appena il suo essere educatore e formatore nella vita, sia come docente e preside che come scout, spesso precursore di scelte che potevano anche apparire azzardate. Non ha mai esitato nel proporre e perseguire gli ideali in cui credeva… anche quando altri proponevano alternative che apparivano più facili!
Così come, negli anni ’70, quando sostenne con particolare forza e convinzione la fusione dell’ASCI e dell’AGI in quell’AGESCI che sarebbe diventata una delle più significative agenzie educative nazionali.
Alcuni anni fa ha pubblicato un libro sullo scoutismo… come ci ha raccontato Cesare è stato da lui redatto interamente con una vecchia macchina da scrivere anche se, di li a poco, si sarebbe cimentato con Saverio nell’utilizzo del computer. I fondi ricavati sono stati da lui destinati al sostegno di attività formative e benefiche.
Non ha esitato a ripartire riconoscendo nella proposta educativa del Movimento Adulti Scouts Cattolici Italiani, nonostante a volte da lui ritenuto un po’ vetusto, un’occasione per continuare il percorso di crescita individuale nelle diverse stagioni della vita.
Proprio da membro del MASCI è stato autore di 25 “chiacchierate” su tematiche inerenti lo scoutismo adulto, tramite le quali ha contribuito alla diffusione della valenza del metodo scout anche nella progressione personale degli adulti.
Nei momenti più importanti e delicati del cammino regionale, nonostante la malattia, ha voluto essere presente e per farlo non ha esitato ad affrontare da solo, in auto, la tratta Reggio/Lamezia, dove, peraltro, ha ritrovato vecchi e cari compagni di strada.
Teneva particolarmente allo scoutismo reggino ed avrebbe voluto ergerlo a riferimento per l’intera comunità regionale, riscoprendone radici e tradizioni.
Lo ricordo sempre affettuoso con tutti noi. Spesso lo incontravo la mattina, nell’andare a lavoro, già operativo… lo aggiornavo sulle novità e ricevevo indicazioni e suggerimenti. E non posso, infine, dimenticare gli ultimi incontri a casa sua, i segni della malattia evidenti, ma la speranza viva a dare forza al cammino!
Maria Laura Tortorella
Magister Comunità MASCI RC 4