Sit-in per Tiberio
Stasera eravamo veramente tanti davanti ai resti del magazzino di Tiberio, dato alle fiamme la notte scorsa da coloro che ancora oggi si ritengono i padroni… padroni a torto, perchè fra il fumo e la puzza di bruciato dei depliants pubblicitari della “Sanitaria S. Elia” che si mescolavano alla gomma di seggioloni e passeggini, ci ritrovavamo ancora una volta, ma di più… nella ribellione alla coercizione della violenza che ci vuole mutilare i sogni, le aspettative, i progetti… Associazioni, singoli cittadini, istituzioni, stampa, vittime di mafia, eravamo lì in piedi, in silenzio!
Quell’odore acre, pungente rimarrà a lungo nelle narici, negli abiti… a ricordare, a tener viva la memoria. Tra tanti, tra noi, anche don Ennio Stamile, referente regionale di Libera, giunto da Crotone per ribadire un fermo “no” alla ‘ndrangheta! “Diamo un segnale chiaro”, ha detto “e diciamo con forza che se 1000 volte bruceranno il negozio a Tiberio, noi 1000 volte lo ricostruiremo!”.
A seguire ha letto il messaggio di Tiberio che comunicava il sostegno ricevuto dalle istituzioni, un sostegno ad andare avanti senza “se” e senza “ma”. Ha concluso comunicando che il negozio riaprirà il prossimo 15 marzo, in presenza di don Luigi Ciotti! Grazie Tiberio per la tua testimonianza, noi saremo sempre qui con te, la Calabria è qui con te!
Maria Laura Tortorella
Magister Comunità MASCI RC 4