Reggio Non Tace sui fatti di Melito P.S.
In merito al terribile episodio di violenza sessuale e psicologica che ha visto come vittima una ragazzina di Melito Porto Salvo, il movimento ReggioNonTace, che ha già partecipato al Presidio Silenzioècomplicità e che aderisce alla fiaccolata, organizzata da Libera, di venerdì 9 settembre per le strade di Melito Porto Salvo (RC), vuole esprimere la sua indignazione per la ferocia che ha caratterizzato un branco di individui che, così agendo, ha rinunciato di fatto a ciò che ci rende esseri umani.
Ancora una volta tocca assistere ad atti criminali che sembrano passare inosservati all’interno di una collettività che ha preferito non schierarsi e dove chi sapeva ha scelto l’omertà e l’indifferenza. Quanto accaduto a Melito risponde ad un atteggiamento che va condannato da una società civile che non intende farsi intimidire dai clan ‘ndranghetisti, che hanno buon gioco grazie alla paura di tanta gente.
Sorge spontanea la domanda: come è stato possibile che un’intera comunità fatta di genitori, compagni di scuola, vicini di casa, operatori sociali, insegnanti non abbia sentito il bisogno di denunciare questa situazione orribile?
Quanto ancora si dovrà aspettare perché ogni donna e ogni uomo di questa terra martoriata si decida a lottare per la propria e l’altrui dignità? E, soprattutto, quanto tempo ancora dovrà passare prima che si affermi nella nostra terra e nel nostro paese il principio dell’inviolabilità del corpo e dell’anima di un minore che non ha gli strumenti per difendersi?
Per questo siamo e saremo vicini a questa ragazza, simbolo di tante vittime innocenti di soprusi e violenze, non solo nel chiedere giustizia, ma anche nell’ impegnarci con quanti ci credono a costruire una coscienza, una cultura e una mentalità diverse, dove non ci sia spazio per alcuna forma di razzismo e di violenza.
Movimento ReggioNonTace