Il ritorno di Luisa al Padre
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Il ritorno al Padre di Luisa, piccola pecorella del Signore, grande sorella scout.
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Il ritorno al Padre di Luisa, piccola pecorella del Signore, grande sorella scout.
di Peppe Angelone
La sera del 5 agosto 2008, dopo quattro anni di lotta contro il cancro, Maria Luisa Lo Scalzo, capo scout e membro della comunità M.A.S.C.I. RC 4, a soli 39 anni, è tornata alla casa del Padre.
Mentre troviamo conforto nelle parole del libro della sapienza:
“Il giusto, anche se muore prematuramente, troverà riposo.
Vecchiaia veneranda non è la longevità, né si calcola dal numero degli anni;
ma la canizie per gli uomini sta nella sapienza;
e un’età senile è una vita senza macchia.
Divenuto caro a Dio, fu amato da lui e poiché viveva fra peccatori, fu trasferito”. (Sap 4,7 ss),
si innalza la nostra preghiera di ringraziamento al Signore per il dono dell’amicizia di Luisa, per il suo impegno ecclesiale, per la sua vita tutta dedicata allo scoutismo, all’educazione, all’insegnamento.
Una vita offerta agli altri, ispirata ai valori cristiani, vissuta con rigore, energia, determinazione e coerenza. Fino all’ultimo, offrendo a tutti un esempio edificante di fortezza, di scienza, di pietà e di timor di Dio. Si, è proprio così, in lei vedevo con facilità, in trasparenza, i doni che lo Spirito vi aveva riversato.
La prima volta che abbiamo parlato insieme della fine che poteva essere imminente, mi hanno colpito le sue prime parole: “Peppe stai tranquillo. Sono serena, in ordine”.
Mi è apparso come, ancora una volta, trovasse in lei attuazione concreta il motto scout “Estote parati”, quel siate pronti di derivazione evangelica, cui tutti dovremmo ispirarci. Una piccola, grande donna Luisa, uno scrigno d’amore in cui il Signore si è compiaciuto di riversare grazie su grazie.
Per questo, pur nella fede in Cristo, Signore della vita, nella speranza della risurrezione e nel conforto della preghiera, questi giorni sono stati particolarmente duri per tutti noi della comunità Masci RC4, del gruppo Agesci RC1 e per quanti hanno conosciuto Luisa e goduto della sua amicizia.
E’ stata lei ad insistere perché nascesse la nostra comunità Masci, a convincere i più incerti, a partecipare, nonostante le cattive condizioni di salute, ai primi incontri.
Sarà ancora lei, dolce presenza nel nostro ricordo e nei nostri cuori, a sostenerci e a camminare con noi fino al giorno in cui la ritroveremo in Cristo, nostra strada e nostra meta.