Adulti Scout calabresi impegnati nel territorio
Il 15 gennaio scorso si è riunita a Locri l’Assemblea regionale del MASCI Calabria. E’ stato un incontro particolarmente significativo arricchito dalla presenza del nostro Segretario Nazionale. I lavori sono stati introdotti dal Vescovo di Locri, Mons. Morosini, che ci ha spronato a divenire i cristiani del cambiamento: “dobbiamo interrogarci – ha detto – sul perché, nella nostra regione, la fede abbia consentito illegalità, violenza e faide” ed ha aggiunto “puntiamo ora ad un impegno più forte che dia buoni frutti”!
Quindi Alberto, indossando l’ormai noto grembiule, a ricordare lo spirito di servizio a cui dobbiamo sempre ispirare il nostro agire, ha abbracciato l’appello all’assunzione di responsabilità formulato dal Vescovo ed ha lanciato il prossimo importante appuntamento nazionale “Piazze, trivi e quadrivi”. Un evento che, già dal nome, richiama il proposito del Movimento di aprirsi sempre più al territorio per esserne parte…
E la bella Comunità di Locri ha dimostrato di esserci nel territorio, con i messaggi affettuosi delle istituzioni e la testimonianza, offerta ai partecipanti, sull’utilizzo di un bene confiscato quale sede MASCI.
Don Ernesto, nuovo AER alla sua prima Assemblea, scout da sempre, ha accompagnato i lavori concludendoli con la celebrazione dell’Eucarestia nella quale ha ricordato la fiducia con cui i discepoli hanno seguito Gesù, dando forza alla speranza!
L’Assemblea ha consentito, dopo un confronto all’interno dei gruppi di lavori costituiti per ambiti (cuore, creato e città), l’approvazione delle linee programmatiche per il prossimo triennio (per la lettura integrale vedi il sito del Masci Calabria).
Con riferimento all’ambito città, tre gli obiettivi principali:
• l’attenzione alle realtà di disagio ed il sostegno ai soggetti deboli ed emarginati
Le comunità calabresi, mosse dalla necessità di impegnarsi nei confronti delle varie realtà di disagio e povertà presenti nel territorio regionale, hanno scelto di inserire la problematica dell’immigrazione (centrale nelle linee programmatiche del precedente triennio) in un contesto più ampio, consentendo a ciascuna comunità di trovare la propria occasione di risposta alla chiamata del Signore negli ultimi, nel contesto di riferimento.
• la promozione della cultura della legalità e della giustizia sociale
Gli AS calabresi hanno voluto attribuire un’attenzione speciale alla promozione della cultura della legalità in senso ampio, una legalità che letta e vissuta unitamente alla giustizia sociale acquisisce uno speciale significato, più ricco e più vero.
Tale esigenza ha trovato fondamento e forza anche nei contenuti delle linee programmatiche nazionali, varate all’Assemblea di Principina (in particolare nella specifica mozione approvata ad ampia maggioranza, con la quale il Movimento tutto ha ribadito, quasi ve ne fosse bisogno, l’impegno specifico del Masci a favore della legalità).
Avere recepito a livello locale tale indicazione, potrà aiutare gli AS calabresi a calarsi nel territorio, per sperimentare quella speranza cristiana che si concretizza nell’impegno personale per la costruzione di una “città dell’uomo” scevra da mali, fra i quali la ‘ndrangheta, che ne minano lo sviluppo e la libera attività.
Ogni Comunità potrà scegliere le modalità migliori per vivere nuovi percorsi di liberazione del territorio, senza dimenticare l’importanza di divenire testimoni credibili a servizio della verità: ci riconosceranno da come vivremo e testimonieremo il nostro essere adulti scout!
• la promozione dell’impegno di cittadinanza attiva e di partecipazione democratica
Sia le linee guida nazionali che i più recenti documenti proposti dalla nostra Chiesa italiana, ci hanno più volte, come cristiani, spronati all’impegno politico a favore del bene comune. Quel bene comune che possiamo tutelare e promuovere solo impegnandoci ad essere dei bravi cittadini, informandoci, documentandoci e partecipando alle decisioni che si ripercuotono sulla nostra vita, in un’ottica non egoistica, ma di rete con gli altri, singoli, associazioni ed istituzioni. Per entrare nella storia, percependo l’essere parte del nostro contesto temporale e territoriale.
Fra le possibili modalità di realizzazione del secondo obiettivo, promozione della legalità e della giustizia sociale, vi è la diffusione della conoscenza e la realizzazione di incontri con testimoni del nostro tempo e buoni esempi da imitare.
A tal fine, in attesa di poter condivivere esperienze comuni, stiamo provando a scambiarci le “storie” dei testimoni del nostro tempo nel nostro territorio con l’obiettivo di stilare una sorta di elenco virtuoso di uomini speciali che hanno donato o ci stanno donando dei segni di speranza… perché il seme sparso possa germinare nei cuori disponibili!
La prima scheda proposta è stata quella su don Giacomo Panizza (v. allegato).
Personalmente l’ho ascoltato lo scorso anno, quando ha partecipato, a Reggio Calabria, alla presentazione di un suo libro e ho ritrovato nella sua spiritualità anche l’attenzione alla prossimità più volte agognata. Un cosiddetto “prete di strada”, che opera vicino agli ultimi a cui tenta di dar voce.
Possa essere una strada buona … nella speranza che il cammino intrapreso si arricchisca del contributo di tutti per divenire segno concreto di presenza e partecipazione.
Maria Laura Tortorella
AS Comunità MASCI RC 4
Incaricata Città MASCI Calabria