Aiuto allo scoutismo giovanile
Aiuto allo scautismo/guidismo giovanile, sul piano locale, nazionale e internazionale
L’avventura, il gioco, il contatto con la natura, l’esperienza comunitaria, la formazione integrale della persona sono gli elementi caratterizzanti lo Scautismo e il Guidismo come movimento mondiale. Nel pieno riconoscimento di tutti i valori comuni, della Legge e della Promessa, il movimento di adulti scout deve essere per sua natura un punto di riferimento per quello giovanile. Da capo scout ho sempre guardato con interesse l’esperienza del movimento adulto e da capogruppo ho ricercato in questi anni una collaborazione stabile con la comunità di adulti scout presente sul territorio cittadino credendo che la ricerca di momenti comuni e condivisi tra adulti scout e giovani capi, rover e scolte, in particolare, non possa che arricchire entrambe l’esperienze.
Ci siamo riconosciuti fratelli nella convinzione che i valori dello scoutismo non siano validi solo sul piano teorico, all’interno di una sede, ma che la proposta educativa scout formi effettivamente uomini e donne che riescono a vivere nella quotidianità con effettiva coerenza.
In un tempo di crisi, di precarietà, di “passioni tristi” i giovani capi, i rover e le scolte infatti sentono il bisogno di riconoscere negli adulti scout delle persone autentiche inserite in un contesto sociale.
Perché mai i ragazzi dovrebbero riconoscersi in questi modelli di adulti? Perché rifiutano le pantofole e fuggono la tentazione di non sentirsi “compartecipi”, corresponsabili di quanto accade loro intorno. Tutte le grandi figure di testimoni che impariamo a conoscere ed amare all’interno delle esperienze di vita scout, primi fra tutti i santi patroni delle branche, sono persone che bruciano della loro passione senza consumarsi nel tempo, non alimentano di improvvisi lampi emotivi il loro agire, ma vivono della progressiva, faticosa edificazione della propria solidità, sono martiri perché non rinunciano alla testimonianza.
È il profilo di un’adultità ben riuscita ciò massimamente attrae un giovane in formazione, al momento in cui essa coincide con l’immagine di chi, sentendosi perennemente in cammino, non rinuncia al lusso della precarietà ed alla sfida del cambiamento.
E’ la necessità di una fedele testimonianza dei valori scout. E’ l’esempio del “fratello maggiore” che sa insegnare a costruire e costruirsi nell’ottica della progettazione, valorizzando la dimensione progettuale come arma privilegiata verso una efficace costruzione del sé, come attitudine a programmare passi concreti, responsabili e ponderati ma che si aprano alla dimensione del sogno, del cambiamento, della realizzazione di ciò che ancora non è ma che aspiriamo a far diventare regola e fondamento di una società realmente a misura d’uomo.
L’adulto scout è una persona che ha la capacità di guardare al futuro con speranza e profezia, è uomo di speranza che ha fiducia nella vita e negli uomini e questo non può che affascinare un giovane scout. Cittadini che aspirano ad abitare uno spazio di cittadinanza sostenibile e responsabile nell’ottica della costruzione di un futuro orientato alla piena partecipazione al bene pubblico.
Un altro elemento di riflessione è la capacità del movimento adulto di leggere il territorio, i suoi principali e positivi fermenti di cambiamento volti a sostenere la crescita delle comunità locali, l’attitudine a far convergere le volontà positive, nella valorizzazione delle risorse ambientali del territorio, nel rispetto dell’autenticità socio-culturale della comunità.
Infine il movimento degli adulti scout può fornire utili strumenti per leggere in chiave propositiva e costruttiva i cambiamenti del mondo anche nell’ottica di educazione alla tolleranza interculturale, promuovendo una fratellanza che si traduca in un impegno in favore dello sviluppo dello scautismo e del guidismo negli altri Paesi.
Tutto questo, e probabilmente tanto ancora, lega e unisce i nostri cammini in ogni realtà che sia essa locale, nazionale che internazionale.
Davide Grilletto
Comunità MASCI Reggio C. 4