Aprire le porte dei tribunali alla cittadinanza
L’ufficio legale di Libera, coordinato a livello nazionale dall’avvocato Enza Rando, ha scelto di condurre nella nostra città uno dei suoi impegni più significativi. Nello scorso settembre, infatti, Libera ha ottenuto di costituirsi parte civile nel processo denominato “Meta”, in cui sono imputati i vertici delle principali cosche dell’area reggina. Il troncone del giudizio celebrato con il rito abbreviato ha già concluso, lo scorso dicembre, il primo grado con pesanti condanne e con il riconoscimento a Libera, per la prima volta in Italia, di un risarcimento di 500.000 euro.
Ma il senso della partecipazione dell’associazione al processo “Meta” travalica con nettezza l’aspetto economico. Libera, il Museo della ‘ndrangheta e l’Ufficio scolastico provinciale hanno infatti lanciato, in parallelo allo svolgimento di “Meta”, il progetto “Conoscere è vincere” allo scopo di aprire alla cittadinanza e, in particolar modo, agli studenti le porte del Tribunale. Prossimamente, e cioè al termine di uno specifico percorso di formazione, i giovani impegnati nel progetto entreranno nell’aula bunker di viale Calabria per assistere, da spettatori consapevoli, alle principali udienze del processo.
Francesco Spanò – Libera