Auguri, il giorno dopo
Ormai è ufficiale: Velia Nicolò e Piero Milasi sono i nuovi Magister della nostra Comunità MASCI Reggio C. 4 – Duomo “Mons. Giovanni Ferro”. Prendono il timone, retto – è il caso di dirlo – magistralmente da Peppe Angelone, che ha dovuto lasciare l’incarico essendo stato chiamato a ricoprire un incarico nazionale nel movimento, quale componente del Comitato Esecutivo. Velia e Piero inaugurano così la diarchia nella nostra Comunità. In occasione delle festività natalizie hanno voluto inviarci, insieme col nostro assistente ecclesiastico Don Antonello Foderaro, il loro messaggio di auguri.
Cari amici,
è un po’ insolito dare gli auguri il giorno dopo, ma volevamo con voi fermarci su questo evento, il Natale, che ogni anno ci interroga e ci scuote.
Volevamo abbracciarvi quindi tutti e farvi i nostri migliori Auguri, il giorno dopo la nascita di questo bambino, quando tutti si affrettano a celebrare la sua venuta, per poi, nel tempo, essere i primi a lasciarlo solo.
C’è sempre un giorno dopo, un tempo successivo l’evento tanto atteso, in cui, a fari spenti, siamo chiamati a fare il nostro.
Il giorno dopo la gioia per nascita di un bambino, fra le lacrime di gioia e la ricerca di un sonno perduto.
Il giorno dopo la gioia di un successo professionale con il peso della conseguente responsabilità.
Il giorno dopo la bomba del 3 gennaio, per dimostrare che l’omertà non abita più nelle nostre strade.
Il giorno dopo il rilascio dell’autorizzazione alla costruzione della Centrale a Carbone di Saline Joniche, per comprendere quanto per questa nostra terra dobbiamo continuare a lottare.
Il giorno dopo il rientro dall’Africa, in qualunque modo possa essere per noi rappresentata, nella consapevolezza che i sud del mondo si somigliano più di quanto possiamo credere e per sperare di avere orizzonti vicini fra terre lontane.
Il giorno dopo la contemplazione di una nuova alba, sempre la stessa, ma sempre unica, sempre irripetibile come ogni giorno dopo ogni nostro unico oggi, dono speciale che il Dio bambino ci ha fatto.
Il giorno dopo la nomina di nuovi magister, che non sanno da dove cominciare ma sanno di avere un percorso tracciato profondamente dal predecessore.
Il giorno dopo la morte di un persona cara, per essere capaci di portarne il ricordo vivo e vero (che è anche, proprio oggi, il giorno dopo la morte del nostro amico adulto scout Totuccio, che ci ricorda come vale sempre la pena spendere una vita nella testimonianza cristiana e trasparenza)
E’ questo il nostro augurio, di un tempo del “giorno dopo” che abbia la stessa intensità dell’attesa e la consapevolezza che qui, fin quando siamo chiamati ad operare, anche noi, ci siamo, ci vogliamo essere, ci vogliamo restare.
Un augurio di pace
Don Antonello, Velia e Piero