“Camminando s’apre cammino”.
Si terrà mercoledi 1 giugno a partire dalle ore 17.30 il seminario “Camminando s’apre cammino” organizzato da ReggioLiberaReggio con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria. La libertà non ha pizzo. Questo lo slogan di un percorso, quello intrapreso dall’Associazione Libera di Reggio Calabria, che va avanti ormai da un anno e che con l’iniziativa “Camminando s’spre cammino” vuole fare il punto sui risultati ottenuti e sul lavoro ancora da svolgere.
All’iniziativa, che si terrà presso l’Auditorium “Nicola Calipari” del Palazzo del Consiglio Regionale e organizzata anche in collaborazione con il Museo della ‘ndrangheta, presente un parterre d’eccezione. Ad aprire i lavori Mario Nasone, Presidente del CSV dei Due Mari, che attraverso la sua relazione renderà omaggio alla figura di Don Italo Calabrò, indimenticato Parroco reggino scomparso nel 1990, “costruttore di rete, testimone di speranza”.
Interverranno poi Salvatore Magarò, Presidente della Commissione Regionale contro la ‘ndrangheta e Francesco Talarico, Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, ai quali spetterà il compito di presentare la bella ed importante novità rappresentata dalla nuova bottega della legalità “Il G(i)usto di Calabria” che prenderà vita nei prossimi mesi proprio all’interno di Palazzo Campanella a Reggio Calabria. Al termine dei loro interventi verrà infatti firmato l’accordo tra LIBERA e il Consiglio Regionale della Calabria per la realizzazione della bottega che si occuperà della vendita dei beni prodotti su terreni agricoli e strutture confiscate alle mafie in Calabria e nel resto d’Italia.
Subito dopo l’iniziativa entrerà nel vivo dell’esperienza di ReggioLiberaReggio, il comitato creato circa un anno fa da Libera, composta da cittadini e imprenditori, che ha deciso di opporsi alla terribile (ma purtroppo diffusissima) pratica del pizzo nella città di Reggio Calabria. Sui risultati fin qui raggiunti e sulle prospettive future di lavoro relazioneranno Piero Milasi e Salvatore Mafrici, responsabili rispettivamente del gruppo Impresa e dello sportello Sos Giustizia. Due dei pilasti fondamentali di ReggioLiberaReggio che permettono a cittadini e imprenditori di contare su un supporto non solo psicologico ma anche tecnico e burocratico nel difficile percorso di denuncia e di ribellione alla pratica del pizzo.
Dopo di loro sarà la volta degli interventi istituzionali di Giuseppe Pignatone, Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, e del Prefetto di Reggio Luigi Varratta. Concluderà i lavori l’intervento del Presidente Nazionale di Libera, Associazioni nomi e numeri contro le mafie, Don Luigi Ciotti, ancora una volta a Reggio Calabria per testimoniare la sua vicinanza alla bella esperienza messa in piedi in un territorio tanto difficile.
A conclusione dell’incontro saranno consegnati i loghi anti-racket ad un ulteriore blocco di imprenditori che hanno deciso di opporsi al pizzo avvicinandosi alla bella esperienza di ReggioLiberaReggio.
Stefano Perri - www.strill.it