Categoria: Articoli

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Lettera aperta del Vescovo alla Città

Carissimi,
con questo scritto voglio rendere un servizio alla Città, che si prepara alle prossime elezioni amministrative. Esso non è nato all’interno di alcuna scelta partitica, perché non sono schierato da nessuna parte e non voglio influenzare il vostro voto, indirizzandolo verso una delle parti politiche in competizione. Quanto vi scrivo è il frutto di una riflessione fatta con alcuni amici, con i quali mi sono confrontato, sul servizio che avrei potuto offrire alla Città come Vescovo, che vuole la sua Chiesa radicata sul territorio.

Sono nate queste pagine, che vi offro per spingervi a votare ed esprimere un voto veramente libero, maturo e costruttivo per il bene comune e per la crescita della Città. Nessuno vi deve ingannare con facili promesse e programmi impossibili da realizzare.

Il mio intento è quello di risvegliare in voi la coscienza civica, la passione politica, la voglia di coinvolgersi e di partecipare. Se ci riuscirò, ringrazio Dio.

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Camminare per la pace

Riceviamo ancora dalla nostra AS Ivana Canale altri pensieri e racconti sui ‘pellegrini in cammino’, che pubblichiamo molto volentieri:

Camminare per la pace

Non so se vi ricorda qualcosa la data del 15 febbraio 2003. Gli Stati Uniti stavano per invadere l’Iraq, e il mondo si mise in cammino. Erano state più di seicento le città in tutto il mondo dove, sabato 15 febbraio, si sono svolte manifestazioni pacifiche contro la guerra e sono state più di 110 milioni le persone che vi hanno preso parte. Manifestazioni diverse, come partecipazione e composizione, ma che hanno sicuramente inviato un unico forte segnale ai signori della Terra. Come siamo arrivati ai 110 milioni di persone in cammino per la pace del 15 febbraio 2003, la più grande manifestazione di tutti i tempi?

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Libera: campagna nazionale “Miseria ladra”

“La costruzione dell’uguaglianza e della giustizia sociale è compito della politica nel senso più vasto del termine: quella formale di chi amministra e quella informale che ci chiama in causa tutti come cittadini responsabili. La povertà dovrebbe essere illegale nel nostro paese. La crisi per molti è una condanna, per altri è un’occasione. Le mafie hanno trovato inedite sponde nella società dell’io, nel suo diffuso analfabetismo etico. Oggi sono sempre più evidenti i favori indiretti alle mafie che sono forti in una società diseguale e culturalmente depressa e con una politica debole.” sostiene don Luigi Ciotti, presidente del Gruppo Abele e di Libera.

La Costituzione ci impegna in tal senso a fare ognuno la propria parte. La lotta alla povertà va ripensata in termini di interdipendenza tra le persone, le specie e all’interno degli equilibri naturali dei nostri ecosistemi. Possiamo da subito portare avanti azioni di contrasto dal basso alla povertà.

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Storie di pellegrini in cammino

Riceviamo e volentieri pubblichiamo alcuni pensieri e racconti sui ‘pellegrini in cammino’, ricevuti dalla nostra AS Ivana Canale.

Il pellegrino, il pellegrinaggio e il cammino: nient’altro che me verso me stesso – (Farid al-Din ‘Attar, “il Profumiere”, sufi persiano del XII Secolo)

Un uomo si mette in marcia per raggiungere, passo a passo, la saggezza. Non è ancora arrivato. – (Italo Calvino, Palomar)

I gechi hanno il Sud nella pelle (di Luca GIANOTTI)

Una volta ho visto l’ombra di un geco che si arrampicava fino in cielo. Mi sono girato ma del geco nemmeno l’ombra. Poi mi sono girato di nuovo ed ecco l’ombra del geco. Dove si nascondeva questo animaletto furbetto? Il mio amico Silvio il pastore mi aveva spiegato che i gechi si mettono sui vetri, e stanno immobili. Quando gli insetti arrivano verso il vetro attratti dalla luce, loro scattano e se li mangiano, come fanno anche i camaleonti. Non sapevo se era vero, né se aveva a che fare con l’ombra che avevo visto. Forse, pensavo, c’è un grande vetro, il geco è lì appiccicato con le sue zampette a ventosa, e io vedo solo l’ombra. 

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Uscita alla Grotta di S.Arsenio

Sabato 8 e domenica 9 febbraio la nostra Comunità MASCI Reggio C. 4 ha svolto la sua prima “Uscita” dell’anno, in un luogo tanto bello quanto nuovo e sconosciuto per molti di noi, se non addirittura per tutti i 23 Adulti Scout partecipanti.

La località prescelta è stata Armo, frazione pedemontana di Reggio Calabria e, più precisamente, la sede della Cooperativa Sant’Arsenio, proprio dinanzi all’omonima Grotta. Sant’Arsenio era un mistico e Santo reggino, nato nell’810, che visse l’ultima parte della sua vita ascetica proprio in questa grotta, situata nella valle del Torrente Sifurio, località compresa tra le vallate del Sant’Agata e del Valanidi.

Nel 2005 un gruppo di giovani del luogo, con l’aiuto del locale parroco, ha fondato una cooperativa agricola, che adesso offre, tra l’altro, anche un bel servizio di sistemazione alloggiativa per gruppi e comunità, in un luogo di grande spiritualità e contemplazione, interamente immerso nella natura.



I due giorni sono stati, per  la nostra Comunità, (…)

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Un panino con la ‘nduja (2)

Un panino con la ‘nduja – parte seconda
Ovvero, La leggenda del pianista sull’oceano

Per meglio comprendere questi miei pensieri sparsi, ho riletto il mio primo articolo, dallo stesso titolo (Un panino con la ‘nduja), scritto nel 2013 e pubblicato fra l’altro sul sito www.masci-rc4.it.

Raccontavo di un luogo strano, particolare, lungo la  strada a scorrimento veloce Lamezia Terme-Catanzaro, all’altezza dello svincolo per Settingiano, dove da più generazioni si offrono delle colazioni caserecce, in un casolare antico, accessibile anche a piedi dalla trafficata strada attraverso una scaletta “a forbice”, lì piazzata ormai da decenni, che permette di scavalcare la recinzione. E raccontavo anche delle perle di saggezza che, grazie alla varietà degli avventori attirati dai gustosissimi panini, ogni volta mi venivano donati in quegli incontri apparentemente per soddisfare i bisogni materiali ma in realtà che andavano molto oltre.

Ma ciò che mi è accaduto l’ultima volta ha dell’incredibile!

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Quando il Signore ci chiama

A proposito di Ahmed mi piace condividere con voi qualche piccola riflessione fatta prima e dopo aver partecipato all’appello di Bruna. Certamente ogni giorno ci capita di incontrare il Signore, nelle forme e nei modi più disparati e ogni giorno veniamo messi alla prova, ma capita a volte di non intravederlo o in alcuni casi, di non essere pronti a rispondere alla sua chiamata.

Questa volta, almeno per quanto mi riguarda, il Signore, per mezzo di Bruna, mi ha addirittura mandato una chiamata in anticipo facendomi sapere che lo avrei potuto incontrare. Sinceramente, da quando ho letto il messaggio non ho mai smesso di pensare a questa preziosa occasione, ancor più importante in quanto anticipata da una precisa chiamata.

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Quando avrete fatto questo al più piccolo dei miei fratelli…

Ahmad S. è un signore di Casablanca (Marocco), di poco più di sessant’anni, che vive in una zona abbandonata, nei pressi del deposito ferroviario, sotto una tettoia, praticamente all’aperto per 24 ore al giorno. È uno dei tanti amici sfortunati a cui la nostra Comunità MASCI RC 4 confeziona e consegna due pasti caldi a settimana, nell’ambito del Servizio Mensa. Di recente è stato molto male, ha mangiato pochissimo e per circa 20 giorni è rimasto nello stesso giaciglio, avvolto nelle coperte. Ultimamente non riusciva neppure a tenere le posate per mangiare da solo.

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Con noi sulla Strada


Pubblichiamo il testo integrale della presentazione del volume curato da Giovanni Morello sullo scoutismo adulto intitolato “Con noi sulla strada. Tracce di spiritualità e catechesi per adulti”, ad opera di Giuseppe Angelone, nostro AS della Comunità MASCI RC 4 e Consigliere Nazionale del Movimento, avvenuta a Trento, sabato 1 febbraio 2014.

Mi fa molto piacere presentare questo testo, queste “tracce di spiritualità e catechesi per adulti” non tanto perché ho dato il mio modesto contributo alla sua stesura, quanto perché penso che, nel panorama di testi, sussidi, scritti di spiritualità e di catechesi, questo rappresenti un’eccezione ed abbia una sua indubbia originalità.

Non è il frutto di studi, di ricerche o di attività laboratoriali, sebbene non siano assenti i connotati di saperi appresi anche in studi sistematici, né manchino contributi e riferimenti a studi  accademici, ma  il testo è essenzialmente il condensato dell’esperienza di quanti lo hanno scritto.

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Relazione introduttiva dell’assemblea pubblica cittadina

Pubblichiamo il testo integrale della Relazione introduttiva all’assemblea pubblica cittadina tenutasi il 24 gennaio 2014.

Signori Commissari e componenti dell’Amministrazione comunale, Cari concittadini, Questa sera, come la sera dell’undici gennaio 2013 – un anno fa – centinaia di reggine e reggini hanno scelto di ritrovarsi di nuovo insieme. Di avere fiducia, ancora una volta, gli uni negli altri. Ancora una volta, di condividere la bellezza dell’esercizio diretto della democrazia. Pretendendo di vivere questa democrazia – ostinatamente secondo le regole e gli strumenti, troppo spesso dimenticati, che la nostra comunità ha sancito nel proprio Statuto.