Categoria: Articoli

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La rivoluzione che parte dallo sgabello

Cari amici,

due giorni fa mi trovavo a Bologna, nella piazza principale, e una aggregazione spontanea di persone ha attirato la mia attenzione. Era un cerchio di studenti, professionisti, pensionati, donne e uomini, che, ordinatamente ma animatamente, discutevano fra loro. Uno sgabello circolava nel perimetro, e gli intervenuti, a turno, ci salivano sopra, per arringare la folla e, con passione e determinazione, perorare le proprie ragioni.

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Messaggio del Vescovo per l’Avvento

Messaggio di S.E. Rev.ma Mons. VITTORIO LUIGI MONDELLO

Carissimi fratelli e sorelle, sta per iniziare un nuovo Anno Liturgico che, con la prima domenica di Avvento del 27 Novembre p.v., ci invita a prepararci a vivere con impegno il Natale di Nostro Signore Gesù Cristo. È questo il mistero cristiano che fa riflettere su una realtà impossibile ad immaginarsi da mente umana, e cioè che Dio ha scelto di farsi uomo per aiutare l’uomo a diventare figlio di Dio. L’incarnazione è per Dio la manifestazione del suo grande amore per l’uomo nonostante che questo si fosse da Lui allontanato col peccato. Giovanni nel Prologo del suo Vangelo dice che Egli “venne ad abitare in mezzo a noi”. Questo è il tema di riflessione che la Chiesa propone per questo Avvento.

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Addio a De Seta, il regista che amava Pentedattilo

“…ho avuto un’emozione molto forte oggi venendo qua, vedendo questo paese ripristinato. Sento che dentro c’è un emblema, un simbolo molto forte, non saprei analizzarlo, ma si diventa ottimisti, anche se non è facile essere ottimisti oggi in Calabria. Sento però che c’è una classe di giovani che fanno cinema con il digitale. C’è una  ricchezza enorme. Bisogna capire bene che questo non è un mestiere razionale ma è una funzione dello spirito, anche se a volte lo dimentichiamo.”

Questo ha detto Vittorio De Seta durante la seconda edizione del Pentedattilo Film Festival, nel 2007. Lo ricordiamo ancora, quell’incontro, come se fosse vivido e presente. Gli esperti alla tavola rotonda elogiarono tutti i suoi capolavori, dai documentari brevi a Diario di un Maestro, da Banditi a Orgosolo a Un Uomo a Metà, fino a Lettere dal Sahara.

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Ritorna l’Horcynus Festival

Ritorna l’Horcynus Festival a poco più di due mesi dal termine della programmazione estiva della IX edizione in una versione del tutto inedita e nel segno di una formula originale. Per la prima volta dal 2002 (anno della prima edizione) il Festival delle arti performative del Mediterraneo avrà una coda invernale che si articolerà in due long weekend consecutivi, dal 25 al 27 novembre il primo e a seguire dal 2 al 4 dicembre. L’innovatività di questa formula risiede nel nuovo orientamento dell’Horcynus Festival che dopo tanti anni di ricerca sulle estetiche del Mediterraneo continua a sviluppare un’idea di ricaduta educativa sui territori attraverso lo strumento del Patto Educativo che la Fondazione Horcynus Orca (insieme al Centro Studi Ecos.Med ed alla Fondazione di Comunità di Messina) promuove dal 2006 nell’Area dello Stretto. L’idea che sta alla base della proposta di Patto Educativo è quella di promuovere la condivisione e la circolazione delle esperienze in campo educativo, pedagogico, socio-culturale e ambientale per costruire “spazi educativi diffusi”.

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Nel Borgo dell’accoglienza

 

E’ tornata a Pentedattilo la Comunità MASCI RC 4 per la sua prima uscita ufficiale dopo il campo estivo, trascorso in Aspromonte nel mese di agosto. Ci è tornata a distanza di tre anni esatti: era, infatti, l’autunno del 2008 quando, proprio a Pentedattilo, gli AS della comunità, numerosi allora come oggi, avevano vissuto momenti tra i più belli e più forti da quando la comunità stessa esiste. Da allora, però, qualcosa è cambiato. Fortunatamente in meglio. Fedele ai progetti che lo vedono interessato in questi ultimi anni, il Borgo Antico sta diventando sempre più luogo dell’accoglienza. E accoglienza, si sa, da queste parti significa anche e soprattutto amicizia e disponibilità verso gli immigrati, verso uomini e donne cioè, che, per le coincidenze della vita, si ritrovano a camminare su percorsi che si incrociano e i cui destini, molto spesso, si intrecciano con i nostri.

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Adulti Scout: XXVI Chiacchierata

La gestione del bene comune  non può che essere affidata al mondo adulto. Sono gli adulti che devono assumere la responsabilità di spianare la strada ai più giovani perché possano fare ancora meglio di chi li ha preceduti. Occorre professionalità, competenza, disponibilità, passione, coraggio, visione chiara degli uomini e del mondo; doti e capacità che trovano alimento e forza nella fede in Dio e sulla certezza del Suo appoggio. Ma occorre operare, muoversi, assumere una posizione, non parlare, parlare, parlare. Quale bene comune. Chi decide quale sia. Come e quando realizzarlo. Con quali strumenti e quali tempi.

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Quando la Madre Terra si ribella



Ripubblichiamo un articolo scritto qualche tempo fa dal nostro Piero Milasi, relativo alla
Giornata di Mobilitazione Mondiale contro il Carbone

“Sabato 29  ottobre si è svolta, a livello mondiale, la giornata di mobilitazione contro il Carbone. Anche in Calabria, a Saline Joniche, associazioni, cittadini, istituzioni si sono ritrovati per continuare a dire NO alla scellerata ipotesi di costruzione di una Centrale a Carbone riconvertendo un sito industriale dismesso, sulla costa jonica reggina. Dall’inizio di questa battaglia, il MASCI, attraverso inizialmente la Comunità Reggio Calabria 4 e poi tutta la Regione, Regione che per oggi ha sottoscritto formalmente il manifesto del NO, è stato fra i promotori del largo movimento d’opinione che tenta di smascherare le vere intenzioni di una multinazionale svizzera (la SEI, proprietà REPOWER) , multinazionale senza scrupoli, che in maniera subdola da una parte ammalia parte del territorio promettendo ciò che più manca (il lavoro), dall’altra compra il territorio garantendo direttamente o indirettamente affari (chiamate compensazioni, per gli enti locali, ulteriori possibilità di ricchezza, per la ‘ndrangheta).

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Adulti Scout: XXV chiacchierata

Cittadino è l’abitante di una città; la cittadinanza è l’appartenenza di una persona a uno Stato, con i diritti e i doveri che da ciò derivano. Dunque il cittadino nel reclamare il proprio diritto di fronte alla  Legge, non si sottrae parimenti al proprio dovere civico di fronte alla comunità. Il partire dagli ultimi, la fraternità, la solidarietà, l’uguaglianza, l’accoglienza sono più consoni allo spirito cristiano che non alla burocraticità giuridica. Si tratta di un atteggiamento morale che va oltre il limite del Diritto.

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Don Ernesto scrive agli AS della Calabria

Pubblichiamo una nota di ringraziamento inviata dal neo assistente Ecclesiastico Regionale del MASCI Don Ernesto MALVI a tutti gli AS della Calabria.

A tutti gli amici del Masci Calabria

La Bontà va amata, La Verità va conosciuta, la Bellezza va Gustata.

Carissimi,

Nonostante le parole siano spesso incapaci di esprimere ciò che si vorrebbe, sono costretto a usarne per ringraziarvi caldamente e  fraternamente per l’interesse, la passione e la gioia  con cui avete accolto la mia nomina ad Assistente Ecclesiastico del Masci-Calabria . Ringrazio da sacerdote e fratello Scout Don Antonello Foderaro, per il lungo e proficuo servizio di Assistente Ecclesiastico Regionale, svolto in maniera egregia, con competenza, lungimiranza,  zelo pastorale e grande amicizia fraterna, nell’assistenza e crescita spirituale di tutti gli Adulti Scout.

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Quello che hai preparato, di chi sarà?

Riflessioni sul Vangelo di Luca 12,13-21.

Dal Vangelo secondo Luca – In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».