Senza retorica o nostalgia ma con molto realismo e con l’innegabile nota triste per questo momentaneo distacco, sento il bisogno di ringraziare il Signore, ancora una volta, per il dono speciale (non è il primo, anche se molto antico, e, sono certo, non sarà l’ultimo) di avermi fatto conoscere un uomo come Teofilo, per aver potuto godere della sua amicizia, del suo affetto e finanche della sua stima.
Silvia Maione è la figlia di Teofilo. Ci ha inviato un ricordo di suo padre, che pubblichiamo molto volentieri:
Teofilo è mio padre.
Un uomo alto, forte e “grande”, così apparivi ai miei occhi quando ero bambina: la mia piccola mano nella tua stretta sicura.
Chi sa a quanti giovani scout hai porto la stessa mano per aiutarli a scalare le erte salite delle montagne calabresi, durante i campi, o per portarli alla meta prefissata di un qualsiasi progetto di vita comunitaria.
Teofilo è mio padre,
ma oggi ai miei occhi da adulta appari un uomo piccolo, indifeso e consumato da un male che hai sopportato con il tuo filosofico ed umile silenzio.
Questo silenzio ha preso fiato da quando sei volato via, “stavolta non per venire da me a Milano”, attraverso le parole e le vive testimonianza di tutti gli amici e i familiari, che renderanno eterno il tuo ricordo in questo nostro transitorio cammino terreno.
Arrivederci papà
Pubblichiamo il ricordo di Teofilo ad opera di Don Ernesto MALVI, Assistente Ecclesiastico Regionale del MASCI.
Per essere un buon capo scout occorre essere uno Scout, diceva B.-P., appassionarsi cioè per ciò che appassiona i ragazzi, essere veramente uno di loro. Il senso dell’avventura, elemento fondamentale che caratterizza il metodo scout, per essere efficace, deve corrispondere a quel “segreto” riposto nel cuore dei giovani e non ad un desiderio che gli adulti proiettano nei giovani.
Ciao Teofilo, la tua partenza improvvisa per una nuova avventura mi ha lasciato senza parole. E’ crollato un mondo! Mi sono sentito all’improvviso solo perché mi manca l’amico, il Capo, il maestro anzi ‘il professore.
Ci hai lasciati cosi’ improvvisamente da farci sentire sgomenti, ancora privi di una qualche consolazione per il vuoto profondo che sentiamo in noi, per il dolore immenso che condividiamo con Massimo, Marco e Silvia.
Venerdì 13 luglio è tornato alla Casa del Padre Teofilo Maione, nostro fratello Adulto Scout della Comunità MASCI RC 4, ritenuto uno degli storici padri fondatori dello scoutismo reggino e calabrese.
Riportiamo alcuni pensieri e ricordi di scout che hanno condiviso con lui importanti percorsi di vita:
Salvatore “Totuccio” Catanese è tornato alla casa del Padre. Nel giorno di Natale il nostro fratello scout è nato alla vita eterna. Chi lo ha conosciuto ha goduto della sua simpatia, della sua carica umana e della sua onestà e schiettezza. Non dubitiamo che le nostre preghiere che lo hanno accompagnato in queste settimane di sofferenza e di malattia lo accompagneranno ora nella dimora del Padre dove, siamo certi, c’è un posto speciale per lui. Pubblichiamo qui il ricordo di Elisabetta Mercuri e di Francesco Marchetti.
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Il ritorno al Padre di Luisa, piccola pecorella del Signore, grande sorella scout.
di Peppe Angelone
di Piero Cutrupi
La nostra Comunità MASCI Reggio Calabria 4, scegliendo di chiamarsi “Monsignor Giovanni Ferro”, ha voluto ricordare questa eccezionale figura di guida spirituale, presente in mezzo a noi proprio dagli anni ’50 agli anni ’70, e cioè quando molti di noi facevano, giovanissimi, il loro ingresso nel movimento scout, trovando, come massima espressione del clero reggino, questo Arcivescovo semplice, umile, buono, sempre vicino agli scout e sempre attento alle problematiche giovanili.
Una grande punto di riferimento per tutti gli scouts, soprattutto quelli che hanno frequentato il cortile della Curia in quegli anni e che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, di stargli vicino, di viverne la spiritualità e di percepire quel carisma che è peculiarità soltanto di pochissime, elette persone. Quel carisma che presto, anche formalmente e ufficialmente, potrà, con indubitabile merito, essere definito “santità”.
