Conclusi i Campi del Sole
Si è concluso il primo Campo di lavoro estivo del 2011 a Pentedattilo. Si è trattato della prima esperienza di campo nato per rafforzare il recente gemellaggio tra ARCI Reggio Calabria e ARCI Bolzano, organizzato, come i campi tenutisi gli scorsi anni, con la preziosa collaborazione dell’associazione Pro Pentedattilo, del consorzio Terre del Sole e il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano. La settimana di Campo ha visto anche la partecipazione di alcuni rappresentanti della sede ARCI di Rosarno, che mercoledì sono stati protagonisti dell’incontro pomeridiano a Pentedattilo. Giovedì, invece, è stata organizzata un’escursione per immergersi nella cultura grecanica, visitando i paesi di Bova e Roghudi. Nel borgo antico di Roghudi i ragazzi sono stati ospiti della Pro Loco, avendo modo di conoscere la storia dei luoghi, di assaggiare i prodotti tipici, oltre che ammirare le bellezze paesaggistiche. Venerdì, nella penultima tappa di questo loro percorso reggino, i partecipanti ai campi hanno incontrato i rappresentanti del coordinamento reggino di Libera.
Erano presenti Salvatore Mafrici, Piero Milasi (MASCI RC 4) e l’imprenditore Tiberio Bentivoglio, che ha raccontato la sua esperienza di commerciante che si è ribellato alla logica del pizzo. I ragazzi, provenienti dalla provincia di Bolzano, hanno ascoltato con commozione e stupore le difficoltà che Tiberio Bentivoglio e la sua famiglia hanno dovuto affrontare in tutti questi anni. Effettivamente, risulta incomprensibile che si debba “chiedere il permesso” al capomafia del quartiere per aprire un’attività commerciale o costituire un’associazione culturale. Bentivoglio ha raccontato brevemente tutte le vicissitudini passate dalla prima denuncia fino alla condanna, ricordando anche l’attentato durante il quale è stato ferito nel febbraio scorso. È stato importante, nei momenti di maggiore solitudine, l’adesione a Libera, l’esistenza di un’associazione in cui l’imprenditore ha trovato il sostegno e l’aiuto di cui necessitava, incontrando anche altri imprenditori con gli stessi problemi.
Salvatore Mafrici e Piero Milasi hanno invece presentato ai giovani volontari l’iniziativa “ReggioLiberaReggio- La Libertà non ha pizzo” che raccoglie l’adesione di centinaia di cittadini che hanno scelto, aderendo al Manifesto, di indirizzare i loro acquisti presso ai numerosi esercizi commerciali che, esponendo nella loro vetrofonia il logo dell’iniziativa, si oppongono al pagamento del pizzo. Particolarmente significativa la testimonianza di Sabato mattina di Deborah Cartisano la figlia di Lollò Cartisano, rapito il 23 luglio 1993 a Bovalino e morto durante la prigionia. Negli anni Ottanta aveva denunciato i suoi estorsori. I campi sono stati coordinati da Domenico Quattrone e Davide Grilletto (MASCI RC 4) dell’Arci Comitato Territoriale di Reggio Calabria.
Reggio Calabria, 27/06/2011
Ufficio Stampa
Arci Comitato Territoriale di Reggio Calabria