Dare valore al passato per orientarsi nel futuro
La Parrocchia Santi Apostoli Pietro e Paolo in Cardeto e il Comune di Cardeto organizzano, per domenica 22 gennaio 2012, nella Sala Comunale di Piazza Felice Romeo, Cardeto (RC), a partire dalle ore 17,30 un incontro dibattito tra esperti e cittadini promosso dalla Parrocchia per offrire riflessioni e proposte alla crisi economica senza perdere il senso e la dignità della vita umana dal tema:
“DARE VALORE AL PASSATO PER ORIENTARSI NEL FUTURO. Il recupero possibile delle risorse locali di Cardeto attraverso la cooperazione sociale e il commercio equo e solidale”
Interventi programmati:
Lucio Dattola, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria,
Il recupero possibile delle risorse locali di Cardeto
Mario Chirico, medico veterinario,
La lavorazione dei suini in Calabria
Francesco Perrelli, dottore commercialista,
Opportunità di sviluppo attraverso la cooperazione sociale e la rete del commercio equo e solidale
introducono
Pietro Fallanca sindaco del comune di Cardeto
don Ernesto Malvi parroco di Cardeto (e Assistente Regionale del MASCI Calabria)
moderatore Giorgio Gatto Costantino, giornalista della Gazzetta del Sud
sarà presente l’ Associazione GaStretto di Reggio Calabria
incontro dibattito tra esperti e cittadini promosso dalla Parrocchia per offrire riflessioni e proposte alla crisi economica senza perdere il senso e la dignità della vita umana.
La crisi finanziaria internazionale con le conseguenti ripercussioni nel mondo del lavoro, iniziata nel 2007 e ancora non risolta, ha generato in questi anni una somma di problemi, quali la chiusura di aziende con licenziamenti e cassa integrazione, le restrizioni finanziarie delle banche alle imprese e ai privati, i blocchi occupazionali nel settore pubblico, i tagli alla spesa pubblica e i restringimenti nel “welfare”.
La risposta alla crisi da parte delle Istituzioni e del mondo imprenditoriale è stata per lo più quella di aumentare e sostenere i consumi mentre è mancata una vera politica di sostegno del lavoro visto nel suo vero significato di realizzazione della persona, di opera dell’ingegno e della creatività, di veicolo per le relazioni in genere e la solidarietà in particolare.
Le iniziative sia pubbliche che private volte a incentivare i consumi hanno generato un sistema illusorio di dipendenza in cui le famiglie continuano a spendere senza senso e i poveri sono esclusi da ogni processo di inserimento.
Alla luce del costante insegnamento sociale della Chiesa appare necessario rivedere sia il modo di produrre, sia il modo di consumare, ponendo al centro di ogni considerazione la dignità della persona umana. In particolare sembra indispensabile riconsiderare gli stili di vita, perché siano improntati agli autentici valori dell’uomo, quali la sobrietà e la solidarietà.
In effetti il lavoratore non è un semplice strumento di produzione o un consumatore, ma una persona che vive in relazione, ha degli affetti, porta la responsabilità della famiglia, è partecipe della vita sociale. Il lavoro, anche se necessario, non è tutto. L’uomo ha anche bisogno del riposo, come spazio di libertà per rigenerarsi, per coltivare la sua dimensione spirituale, per stare con la famiglia, per partecipare alla vita della comunità.
Un invito quindi alle Istituzioni e alle organizzazioni professionali a rivedere l’organizzazione del lavoro per difendere l’uomo da nuove schiavitù. Anche gli addetti alle attività commerciali hanno una dignità e una responsabilità verso se stessi e le loro famiglie che non può non essere salvaguardata.
La Parrocchia di Cardeto vuole offrire queste riflessioni in spirito di dialogo con le altre componenti Comune, Provincia, Regione con l’unico scopo del bene dell’uomo, preoccupati che al disastro della crisi economica non si aggiunga quello, ancor più grave, della perdita del senso e della dignità della vita umana.