“Facìmu rota”
Dal profondo sud, da Pentedattilo, uno slogan per tutto il movimento Nazionale
Ormai da qualche giorno si è concluso il primo campo nazionale di competenza sulla Cittadinanza Attiva e Legalità, tematica in continuità ideologica con le scelte di campo approvate in apposite mozioni nell’assemblea di Principina, per un MASCI con più voce e protagonismo nell’ “abitare la città”. Mi piace pensare che la scelta di Pentedattilo, borgo antico nel profondo sud italiano, nella Regione forse oggi più in difficoltà, la Calabria, non sia stato un caso. Un paese splendido, ma terribilmente solo, ricolmo di storia e cultura, ma drammaticamente oggetto di vessazioni e conquiste.
Ma, oggi, un paese simbolo di rinascita, grazie all’opera incessante di volontari, prevalentemente scout, di immigrati, di artigiani locali, di turisti solidali, di gente insomma che ha deciso di sposare una cultura alternativa a quella del consumo, una cultura della relazione, della semplicità, della legalità. Insomma, una base scout senza tende ma con vere persone, piazze e viuzze.
E il MASCI?
A Pentedattilo eravamo 17 persone, oltre tutti gli adulti scout di logistica, che abbiamo piantato un seme.
Anzi, abbiamo fatto “ruota”.
Difatti, la prima sera, sotto la luna e le stelle e con lo scenario stupendo della Sicilia e dell’Etna fumante, il campo ha incontrato il territorio, ha incontrato la gente della fascia jonica calabrese, scoprendo la profonda cultura della minoranza linguistica grecanica, e come d’incanto la serata ha avuto quale tema principale la Poesia.
Sì, i nostri amici grecanici ci hanno allietato con la Poesia, recitata o cantata, in grecanico o in dialetto locale, con testi che hanno toccato il cuore di ognuno di noi.
Testi che hanno sottolineato il dramma degli emigranti, il legame alle propria radici, il rispetto della madre terra, il valore dell’amicizia vera.
Per noi scout, è stato un momento certamente di “cittadinanza attiva”, lo scoprire che un luogo si può vivere piuttosto che attraversare, che le persone si possono incontrare piuttosto che intervistare, i sentimenti si possono condividere piuttosto che registrare.
Di questa bellissima serata, in cui anche i vari scout provenienti dalle tante regioni italiane si sono dati da fare per rappresentare la propria terra d’origine, vorrei lasciare lo slogan del “Facimu Rota” (Facciamo ruota), cantato magnificamente dal poeta Favasuli.
Sì, proviamo a fare ruota come movimento, a metterci in cerchio ma soprattutto a andare tutti nella stessa direzione, con la stessa intensità, perché essere cittadini attivi e percorrere strade di legalità non può essere un obiettivo, un progetto di una comunità o di una regione, ma deve essere uno stile di vita, parte integrante dello stile di noi scout … quanto vorrei che gli adulti scout fossero riconosciuti per questo!
Piero Milasi – Magister
Comunità MASCI Reggio C.4 Mons. G. Ferro