Il messaggio di auguri di Peppe Angelone
Pubblichiamo il significativo messaggio augurale rivolto alla nostra Comunità MASCI RC 4, in occasione del Santo Natale, del nostro Magister Peppe Angelone:
“Carissimi AS della Comunità MASCI RC 4 “Mons. Giovanni Ferro”, anche quest’anno vi scrivo i miei auguri di buon Natale mentre siamo impegnati nella distribuzione della luce di Betlemme e a conclusione di un anno ricco di attività e di impegni.
Non faccio qui l’elenco delle iniziative intraprese che sono già ben presentate nel bel calendario che abbiamo predisposto, ma non posso non ricordare che questo è stato un anno molto particolare per la nostra città e desidero ringraziare quanti di voi hanno contribuito, con il proprio impegno personale, a quella che sembra essere la rinascita della coscienza civile di Reggio Calabria.
Un grazie particolare desidero esprimere a quanti di voi si sono messi in gioco in prima persona nelle iniziative per la legalità promosse dal movimento Reggio-non-tace e da Reggio-libera-Reggio.
E’ stato bello ritrovarci insieme nei momenti più drammatici di questo 2010, quando di fronte alle bombe ed alle minacce siamo scesi per le strade a gridare il nostro NO alla ‘ndrangheta ed il nostro SI ad una nuova e più consapevole partecipazione civile.
Non ci deve sfuggire l’importanza che questo nostro esserci mettendoci la faccia riveste per quanti, adulti e, soprattutto, giovani, guardano a noi come riferimenti credibili e come esempi di un’ adultità vera, giocata in questo tempo che viviamo e in questa nostra storia che vogliamo contribuire a scrivere.
Già un’eco molto forte di questo impegno è giunto all’ Assemblea Nazionale del MASCI, che ha approvato quasi all’unanimità la mozione di impegno per la legalità e l’adesione del Movimento a LIBERA.
Una parola di congratulazione e di sprone desidero, poi, rivolgere a Peppe, Sabrina e Maria Laura che, in vari campi, nel corso di quest’anno, sono stati chiamati a impegnativi ruoli istituzionali al servizio della collettività, perché sentano la comunità vicina al loro impegno e alla loro fatica e con l’augurio che possano portare a termine proficuamente il loro lavoro.
Molte sono state le iniziative intraprese e le attività svolte, ma come ho già detto, non voglio farne qui l’elenco, desidero piuttosto, come vi ho già detto all’uscita di Marrappà, “rilanciare”, cioè chiedervi di fare ancora di più e meglio!
Può sembrare paradossale, visto che molti di noi sono già molto impegnati, ma non lo è affatto!
Non lo è perché ancora sono troppi coloro che si sono lasciati coinvolgere solo in piccola parte, che possono dare molto di più e il cui contributo manca a tutto il resto della comunità.
Non lo è perché lo richiede con forza questo nostro tempo di crisi, questa nostra città deturpata, questa nostra chiesa aggredita e, a volte, anche troppo timorosa.
Non lo è perché nessuno di noi può o deve rinunciare a fare del proprio meglio per lasciare il mondo migliore di come l’ha trovato.
Non lo è, infine, perché nella mia piccola persona, il movimento ha chiamato tutta la comunità a dare il proprio contributo per l’identificazione di un percorso nuovo e più convincente di educazione degli adulti da proporre a quanti si interrogano sulla necessità di impegnarsi ora (se non ora, quando?) per l’edificazione di una società più giusta e più cristiana.
Credo fortemente nella centralità della comunità e nella sua funzione di luogo della condivisione, dell’ascolto, della fratellanza, della progettazione, della preghiera corale.
La comunità cristiana riunita attorno all’eucarestia, riunita nell’adorazione e nella meditazione della Parola (come facciamo spesso) è la condizione indispensabile per l’impegno di ognuno di noi; sicuramente per me che senza di voi non avrei fatto nulla.
Per questo vi chiedo di individuare al più presto il nuovo magister/stra ben sapendo che tra voi sono tanti coloro che possono validamente ricoprire questo incarico, in sincerità credo tutti.
Vi chiedo ancora di non lasciarmi solo nell’incarico affidatomi in seno al CE nazionale, di sentirlo come un vostro incarico e di darmi ogni supporto o suggerimento che riteniate utile ai fini di rendere il miglior servizio possibile all’ intero movimento, consapevoli che, in una comunità coesa, la forza o le qualità di uno sono la forza e le qualità di tutti e la fragilità di uno è la fragilità di tutti.
Ancora una volta vi ringrazio per quanto ho ricevuto da voi in questi tre anni di vita della comunità e vi esorto a guardare con rinnovata fiducia e speranza all’impegnativo cammino che ci attende.
In questo ci è di sostegno e di sprone il bambino che nasce ancora una volta per noi, richiamandoci all’ adorazione e alla contemplazione del grande Mistero d’amore nel quale tutti noi siamo, ci muoviamo ed esistiamo.
Buon Natale carissimi, il Bambino Gesù benedica tutti voi e le vostre famiglie.
Peppe.
Reggio Calabria, 20 dicembre 2010