La XXVI Assemblea Nazionale MASCI di Bardonecchia
Si è da poco conclusa la XXVI Assemblea Nazionale del MASCI, tenutasi a Bardonecchia dal 18 al 20 ottobre u.s., alla quale abbiamo partecipato in più di settecento AS provenienti da tutt’Italia. Siamo tornati a casa stanchi per l’impegno profuso, ma arricchiti dall’ulteriore occasione d’incontro.
Provo a raccogliere emozioni e sensazioni per trasmettere almeno un po’ di quanto vissuto in quell’angolo di paradiso montano, addobbato dai colori autunnali e dalle prime cime innevate, accolti dall’affetto e dalla premura degli adulti scout piemontesi che hanno fatto si che nulla mancasse… neanche un sole splendente!
All’apertura dell’Assemblea, con l’intronizzazione della Bibbia, sono seguiti i saluti del Sindaco, del Vescovo, della rappresentante dell’ISGF (Mida, eletta alla Word Conference tenutasi a Como), dell’Agesci e di altre associazioni a noi vicine. Quindi Riccardo, Presidente uscente, nel ricordarci che intorno a noi sono cresciute attese e speranze alle quali dobbiamo rispondere con responsabilità, ha presentato la sua relazione di fine triennio: alti i contenuti, che ci hanno ulteriormente motivato e per i quali lo ringraziamo.
La successiva tavola rotonda, ha visto la partecipazione del Ministro per l’integrazione Cecile Kienge, di Ernesto Olivero, fondatore del Sermig (Servizio Missionario Giovani) e candidato al premio Nobel per la pace e del magistrato Lullo Losana.
Proprio quest’ultimo, nel raccontare la propria esperienza con i minori, ha sottolineato l’importanza dell’educazione alla cittadinanza, che non può essere proclamata, ma và vissuta. Inoltre, ha richiamato la necessità, per i giovani, di avere adulti significativi di riferimento.
Quindi la testimonianza particolarmente coinvolgente di Ernesto Olivero: “ sono fatto anche di voi… noi siamo quello che abbiamo fatto nella nostra vita… sono stato sempre bocciato, ultimo della classe… ho chiesto perché a Dio: voleva da me cose nuove… A vent’anni avevo un sogno: abbattere la fame nel mondo (un sogno esagerato) e con i miei amici ho fondato il Servizio Missionario Giovanile di cui mi hanno voluto Presidente… Un giorno un giovane mi chiese: tu dove dormi?… quegli occhi che mi puntavano mi sono entrati nella coscienza… trovammo un’immobile – l’Arsenale – che chiamammo Città Rifugio per ospitarvi coloro che ne avevano bisogno, sembrava impossibile sistemarlo, ma noi avevamo un sogno… e vi abbiamo ospitato circa 85.000,00 persone…”
Le sue parole ci hanno chiamato al cospetto della nostra coscienza, interrogandoci e stimolandoci a fare di più, a puntare su sogni di spessore, che possono apparire irrealizzabili (altrimenti che sogni sono?).
Il Ministro Kienge, dopo aver rilevato l’importanza di farsi carico della marginalità e della costruzione di percorsi di legalità (divenire agenti di legalità), ha sottolineato come il tempo per ricostruire la speranza non è più rinviabile. Al termine ha condiviso la cena con noi, in semplicità: sul viso un perenne sorriso e, al collo, il fazzolettone del MASCI.
La serata si è conclusa con un bello spettacolo scout che, ripercorrendo tratti di storia del territorio, ha coinvolto tutte le comunità piemontesi.
Il sabato, dopo le lodi, la presentazione dei candidati ai ruoli di servizio al Movimento: Bruno e Sonia – per Presidente, Luigi e Carmelo – per Segretario, ventitre Consiglieri. Quindi i gruppi di lavoro tematici sul documento programmatico predisposto dal Consiglio Nazionale e contenente le proposte delle regioni.
Nel pomeriggio le votazioni per eleggere il nuovo Presidente Nazionale, il Segretario ed i dieci Consiglieri. Quindi l’approvazione delle linee programmatiche che guideranno il cammino del Consiglio e delle Comunità per il prossimo triennio.
Dopo cena, a piedi, la veglia itinerante che, attraverso il centro storico, ci ha portato alla Chiesa parrocchiale, riempita allo stremo, in un tripudio di fazzolettoni azzurri. Accompagnata dal coro degli AS piemontesi e dal suono dell’organo, la S. Messa presieduta dall’Assistente Nazionale P. Francesco e concelebrata con tutti glia altri AAEE ed i diaconi presenti, ha raccolto tutti nella preghiera.
La proposta di un duplice segno della pace, all’inizio ed al termine della celebrazione, ci ha uniti in un abbraccio che vorrei portare con me lungo il cammino a venire… perché tutte le incomprensioni possano lasciare posto al perdono e all’impegno.
Al rientro al Villaggio Olimpico, dove abbiamo alloggiato, ci attendeva il vin brulè, che riscaldando gli animi, ha accompagnato la fisarmonica e i canti tipici fino a notte inoltrata.
Domenica mattina, il saluto conclusivo di Alberto, Segretario uscente, quindi la proclamazione degli eletti: Sonia Presidente, Luigi Segretario, i dieci Consiglieri… a tutti loro è andato l’augurio di buona strada dell’Assemblea! A seguire l’approvazione delle mozioni presentate dalle Regioni, nonché di una mozione straordinaria di particolare spessore finalizzata all’impegno sull’attuale problematica dell’immigrazione.
All’ammaina bandiera, fra i saluti e gli abbracci, i ringraziamenti e gli impegni, la lettura di un pensiero di B.P. “…saper leggere la tradizione e la storia del Movimento e saperne riconoscere gli aspetti attuali presuppongono uno sforzo costante di mediazione culturale tra passato e presente. Senza, poi, dimenticare di guardare al futuro, giacchè ogni educazione ha una dimensione profetica…”
Al ritorno, ospiti del pullman per Milano, abbiamo avuto modo di confrontarci con Bruno ed i fratelli scout lombardi su tematiche di povertà e prossimità comuni ai nostri territori, nel salutarli l’impegno alla condivisione di progetti in un prossimo futuro.
Reggio Calabria, 21 ottobre 2013
Maria Laura Tortorella
Comunità MASCI RC 4