L’AGESCI di Reggio incontra i candidati a Sindaco
L’AGESCI “Zona dei Due Mari“, che riunisce circa 20 gruppi scout a Reggio Calabria e nel suo hinterland - territorio interessato dalle imminenti elezioni amministrative - ha organizzato per martedì 10 maggio, a partire dalle ore 18.00, presso il “Centro Civico” di Arghillà, un incontro con i candidati Sindaco sulle seguenti tematiche: “Ambiente, Politiche sociali e giovanili”
Questo il testo della nota inviata il 4 maggio a tutti i Capi della “Zona dei due Mari” dai Responsabili di Zona.
Cari compagni di strada,
è con gran piacere che scriviamo a tutti voi, sollecitati dal percorso condotto dalla nostra branca RS, riguardo al tema della partecipazione alla vita politica del nostro territorio.
La nostra Zona abbraccia una fascia larghissima di realtà locali dalle quali ci sentiamo specificamente interrogati e verso le quali pensiamo bisogni orientare la nostra attenzione: l’attenzione dell’Associazione, che su questioni importanti è bene abbia e prenda posizioni pubbliche e comuni.
Il percorso istruito che ci accompagnerà alla scrittura del nuovo Progetto di Zona potrà essere il luogo ed il tempo in cui cominciare a misurarci su questioni importanti: ad esempio il “come” e “quando” prendere posizione, giusto per iniziare.
I tempi sono maturi per un confronto serio ed appassionato sul ruolo che vogliamo avere in ambito locale facendo forza sui nostri numeri, sul nostro impegno e sulle nostre idee per ottenere ascolto ed orientare l’attenzione politica sui temi che consideriamo importanti per i giovani e la loro educazione integrale.
E’ il nostro Patto Associativo a ricordarci chiaramente come siamo chiamati a collaborare ….. con tutti coloro che mostrano di concordare sugli scopi da perseguire e sui mezzi da usare relativamente alla situazione in esame, in vista della possibilità di produrre cambiamento culturale nella società e per “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”, considerando la …. scelta di azione politica un impegno irrinunciabile in quanto qualificante noi tutti come cittadini, inseriti in un contesto sociale che richiede una partecipazione attiva e responsabile alla gestione del bene comune.
E’ il nostro Vescovo a spronarci ad un impegno nuovo, perché è …. chiaro che la Chiesa deve educare i laici a vivere per intero la loro vocazione, che include anche la loro efficace e incisiva presenza nel mondo della vita politica e sociale. Rivolto a noi laici S.E. chiede: … hanno consapevolezza della necessità di diventare essi stessi promotori di democrazia; e dell’importanza di essere presenti – in modi da studiare, ma inderogabili – anche nel momento delle scelte dei candidati alle elezioni?
Hanno i nostri laici precisa coscienza della necessità del loro impegno in politica, come “atto
supremo di carità”?
Queste affermazioni e queste domande ci mettono in discussione tutti ma al tempo stesso ci riempiono di nuovo entusiasmo e vigore, restituendoci certezze sul percorso da continuare a seguire; da continuare, certo, perché noi ci sentiamo già in linea con quanto chiesto: non rispondono a questi criteri le scelte di servizio fatte dai nostri clan? Non accolgono in pieno questi propositi le nostre Co.Ca. nel loro intendere l’essere soggetti politici attivi sul territorio? Non è questo che muove alcuni nostri associati a fare il passo di candidarsi?
Noi pensiamo di si e vorremmo che su tali questioni si aprisse un confronto costruttivo.
Educazione (dei ragazzi: al discernimento ed alla scelta),
Confronto (fra capi: appassionato e sereno),
Immagine (con l’esterno: chiara nei valori, coesa e comunicativa).
Nella traduzione in azioni che conducano a rendere realtà questi tre concetti, possiamo puntare il fare comune del nostro prossimo futuro.
Vi invitiamo, dunque, al primo appuntamento per costruire un Immagine nuova e ricercata della nostra Zona; un momento di ascolto seguito al Confronto nelle nostre branche RS; un momento di Educazione per i ragazzi e crescita per i capi, verso una presenza (la nostra) di cittadinanza sempre più qualitativamente significativa.
Il luogo è stato scelto con attenzione viste le enormi difficoltà che vive nell’accogliere la “deportazione di massa” delle famiglie rom provenienti da altre zone della città; quale sarà il prossimo luogo ad ospitarci? Quale la vicenda? Il porto di Saline, il ponte sullo Stretto, l’impegno antimafia, la cooperazione allo sviluppo …? Spetta a noi farci parte in causa … salvo, poi forse, accorgerci che lo siamo già.
Educhiamo al confronto dunque e confrontiamoci sull’educazione, interrogando e coinvolgendo tutti i soggetti che hanno il diritto, il dovere ed il potere di intervenire.
Nel nostro impegno comune ad educare al discernimento e alla scelta, perché consapevoli che solo una coscienza formata è capace di autentica libertà, vi salutiamo tutti e vi abbracciamo.
I Responsabili della Zona dei due Mari
Antonella Pietrafesa
Mimmo Polito
Don Ernesto Malvi