Mons.Morosini: “Più denunciamo, più siamo liberi”
‘NDRANGHETA: MONS. MOROSINI (REGGIO CALABRIA), “PIÙ DENUNCIAMO PIÙ SIAMO LIBERI”
“Vorrei dire a chi alza la mano violenta: cerca di immedesimarti nelle persone che stai colpendo, cerca di capire la paura che stai infondendo, mettiti al loro posto”. Questo l’appello rivolto ai mafiosi e a chi compie atti violenti da monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo di Reggio Calabria, durante la veglia di preghiera in cattedrale tenuta ieri sera per “le vittime della ‘ndrangheta e il risveglio delle coscienze”.
“Lo vorrei gridare – ha detto il presule – alle persone che ancora pensano di poter risolvere i problemi con la violenza, compiendo gesti ignobili”, riferendosi soprattutto ad alcuni episodi degli ultimi giorni come il gesto intimidatorio alla Procura della Repubblica o al museo della musica. “Gesti ignobili e vigliacchi” ai quali “dobbiamo reagire”. E la prima reazione è la denuncia. Per il presule “dobbiamo abituarci a denunciare. La paura è la catena drammatica della nostra libertà. Dobbiamo denunciare il male. Rischiamo, lo so”, ha aggiunto, “ma dobbiamo denunciare. E più denunciamo e più siamo liberi”.
Durante la riflessione mons. Morosini ha rivolto anche un appello ai cittadini in vista del rinnovo del Consiglio comunale di Reggio Calabria sciolto per condizionamenti: “Non facciamoci condizionare da promesse”, “non accettiamole da nessuno. È la prima azione che dobbiamo fare come comunità cristiana”.
(fonte: Agenzia SIR)