Pensieri sul Campo…
Carissimi, confesso che faccio un piccolo sforzo su me stesso per scrivervi sia perchè ho appena cominciato un breve periodo di ferie che, in genere, concepisco come assoluto riposo, anche mentale, sia perchè ho timore di sciupare, comunicandole, le emozioni che il campo mi ha fatto provare anche se vi ho potuto partecipare solo a singhiozzo.
Non che non sia abituato. Per grazia di Dio di queste esperienze ne ho fatte molte nella mia vita, tante che mi ci sono abituato, sia pur consapevole dell’enorme privilegio che mi è toccato: abituarmi, cioè, farmi un abito, far diventare parte di me questa dimensione dell’esperienza che è il campo scout, la vita all’aperto, la strada, la comunità…
Abito al punto che me la porto dentro anche nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, nei viaggi, nelle giornate buone ed in quelle più difficili. Una dimensione che fin da ragazzo ho imparato ad accostare alla felicità.
Che cos’altro infatti potremmo accostare alla felicità se non la bellezza dello stare insieme a un campo scout, all’interno di quella realtà accogliente che giorno dopo giorno stiamo costruendo che è la nostra comunità di scout adulti.
L’esperienza di questo campo ci dimostra ancora una volta che niente è impossibile (ricordate il disegnino di B.P. in cui uno scout dà un calcio al prefisso IM della parola IMPOSSIBILE?).
Un campo che ci conferma nella buona speranza di poter fare della nostra vita, qui ed ora, un dono d’amore.
Si, perchè tutte le emozioni, i sentimenti, i programmi, le idee che ci siamo scambiati e che abbiamo vissuto insieme dobbiamo trasformarli in dono di impegno, di servizio, di testimonianza, di presenza nella nostra realtà e per tutti quelli che incontreremo nel nostro cammino.
Vi abbraccio e arrivederci presto per un rinnovato impegno.
Peppe Angelone
MASCI RC 4