Pensieri sul campo
Pubblichiamo alcuni pensieri sul recente campo della Responsabilità, scritti da Maria Laura Tortorella, della nostra Comunità MASCI Reggio C.
Ad Antillo, al campo della responsabilità!
Sì, è stato sicuramente un fine settimana impegnativo ma fruttuoso quello vissuto come Comunità Masci RC 4 Mons. Ferro dal 4 al 6 novembre: otto gli AS che hanno partecipato ai campi di formazione dell’arcipelago del Masci: Peppe, Mario, Ivana, Bruna e Nicola hanno scelto il Campo della spiritualità ad Assisi, Piero ed io il Campo della responsabilità in Sicilia. Di ritorno da quest’ultimo, tenutosi ad Antillo (Messina), mi raccolgo un attimo per cercare, come consuetudine per la nostra comunità, di raccontare quanto vissuto, trasmettere le sensazioni, esportare l’esperienza perché nel condividerla altri possano indirettamente prenderne parte.
Chi ha già vissuto campi scouts sa che il rientro a casa, dopo aver vissuto, in autentico spirito scout, momenti forti e condivisi, è sempre accompagnato da un arricchimento interiore che dà senso al cammino a venire, che forgia progetti futuri, che rafforza la speranza di cui ci parlava con ardore il nostro caro Papa Giovanni Paolo II chiedendoci di rinnovare il nostro impegno di testimoni credibili.
Tanti i doni (momento di grazia lo ha chiamato Cettina di Villa S.G. al suo primo campo!): Giorgio Aresti, giunto da Roma nonostante la distanza quasi a ribadire che il Movimento tutto vuole accompagnare la formazione anche nelle Regioni più distanti come Sicilia e Calabria; Luigi Cioffi, grande oratore e la sua Comunità, Francesco neo arruolato con moglie e bimba, gli AS siciliani con Carmelo discreto ma affettuoso padrone di casa, noi tre calabresi e due chicche una lombarda ed una romana. In mezzo a noi don Davide: AER del Masci Sicilia, precursore di nuovi cammini che potremo condividere, ci ha ricordato che la nostra Chiesa che è composta da tutti noi e nessuno può chiamarsi fuori se vuole essere parte del nostro Movimento!
Come narrare un’esperienza? E’ sempre difficile… ci provo dicendo che è stata vissuta in semplicità ed essenzialità scout, che abbiamo percorso la “strada”, la strada di Basadonna, quella bella e vera, sotto la pioggia, di poncho muniti, ansiosi di vedere cosa ci aspettava dopo l’ultima curva, con castagne e ricci ai piedi… e lì, nella strada ci siamo ritrovati (nelle diversità delle esperienze, nella ricchezza dei vissuti e ce ne siamo fatti dono). AS in cammino, che vogliono fare memoria, ma che ancor di più vogliono uscire da sé per essere costruttori di mondi nuovi!
Se fossimo in verifica probabilmente correggeremmo il tiro di alcuni aspetti (tanti i partecipanti AS alla prima esperienza, per lo più siciliani…), ma fermiamoci a raccoglierne le valenze.
Quella “rivoluzione copernicana” agognata dal nostro Presidente, Riccardo, la ritroviamo nelle parole di Giorgio che ci parla dell’importanza di uscire da sé, per poi rientrare in se stessi staccandosi dal passato, illuminati; ci parla di un Movimento che promuove l’educazione degli adulti ed in quanto tale non può essere conservatore, ma promotore di cambiamento. E ci ritroviamo!
Luigi poi, nel richiamare il ruolo del magister quale servitore, uomo del dono permanente, ci ricorda la “Chiesa del grembiule”, espressione cara a don Tonino Bello perché intesa come Chiesa a servizio di…
Ed è il Masci che sogniamo: fatto da AS, cristiani, proiettati in una dimensione che ci vuole anche cittadini impegnati nel territorio, promotori di partecipazione democratica, a favore della difesa dei valori della verità, della legalità, della giustizia sociale e quindi della libertà. Quella libertà che come AS di regioni di frontiera quali la Calabria, non possiamo non ricercare in un contesto che ci chiede di metterci ancor di più in gioco per la rinascita dei nostri territori che vogliamo più veri, più giusti, più liberi da tutto quanto, organizzazioni criminali comprese, li tiene ancora sotto scacco! Nella certezza che, se percorreremo la via del Signore, se saremo nel bene, chi ci potrà far del male?
Nel salutarci, un arrivederci affettuoso a Salerno, per vivere quel “Piazze, trivi e quadrivi” quale occasione di confronto reciproco, aperti a quanto di altro è nei nostri contesti territoriali, per costruire insieme una nuova città dell’uomo!
Maria Laura Tortorella – MASCI RC 4
Reggio Calabria, 10 novembre 2011