Pentedattilo, Campi del Sole
Si rinnova l’appuntamento con i campi estivi a Pentedattilo organizzati dall’Arci Comitato Territoriale di Reggio Calabria. Domenica 19 giugno un gruppo di 23 ragazzi di Bolzano è arrivato nel borgo dell’area grecanica per partecipare a un campo di lavoro sui terreni confiscati, approfondendo lo studio sul tema della legalità e della lotta alla ‘ndrangheta. Questa esperienza serve a rafforzare ulteriormente i legami tra l’Arci di Reggio Calabria e l’Arci di Bolzano nell’ambito del gemellaggio che i due comitati territoriali hanno realizzato in occasione del passaggio da Bolzano della Carovana Antimafie Internazionale, il 24 maggio scorso, tant’è che una delegazione dell’ARCI di Reggio Calabria è stata in Alto Adige.
In quell’occasione i due comitati Arci si sono incontrati suggellando il gemellaggio che favorirà la realizzazione di progetti condivisi, il primo dei quali è proprio il Campo di studio sulla legalità che si sta svolgendo a Pentedattilo. La mattina i ragazzi lavorano sui terreni confiscati, il pomeriggio è dedicato allo studio del fenomeno mafioso e la conoscenza del territorio.
Lunedì, la prima occasione di riflessione è stata la visita del Tenente Colonnello della Guardia di Finanza Piero Cutrupi (AS della nostra Comunità MASCI Reggio C. 4) che ha parlato della complessità del fenomeno mafioso. In particolare, ha spiegato ai ragazzi i meccanismi con i quali la ‘ndrangheta e le altre organizzazioni mafiose riescono a inserirsi nel tessuto economico e politico al fine di acquisire sempre maggiore denaro e potere, inquinando così importanti settori dell’economia e della vita istituzionale del nostro paese.
Questi fenomeni di acquisizione del potere vengono contrastati soprattutto con le indagini che mirano a rintracciare e colpire i patrimoni dei mafiosi. D’altra parte, si deve combattere una battaglia culturale per impedire che i mafiosi ottengano il consenso che cercano tra la popolazione.