Presepe vivente a Cardeto
L’Assistente Ecclesiastico Regionale del MASCI, Don Ernesto MALVI, ci invita nel Comune di Cardeto, nella sua Parrocchia dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, per vivere da protagonisti il Presepe Vivente.
100 figuranti pronti ad animare il presepe vivente di Cardeto
È fissato per Domenica 30 dicembre 2012 dalle ore 18,00 alle 22,00, l’appuntamento con il presepe viven-te di Cardeto, “IL PAESE A FORMA DI CUORE” che quest’anno ha come tema: “Riprendiamo la stra-da più certi di prima”. All’iniziativa è prevista la partecipazione di circa cento figuranti- bambini, ragazzi, adulti e anziani in abiti tipici del territorio- con l’obiettivo di giungere al cuore della gente ed esaltare il si-gnificato profondo della vita facendo rivivere l’emozione della Natività. Visitando il presepe vivente alle-stito per le vie stesse di Cardeto, si immaginerà di essere proprio nel luogo dove 2012 anni fa veniva al mondo Gesù bambino. La Sacra Famiglia, vero fiore all’occhiello dell’intera manifestazione, ambientata nel locale sottostante la casa natia del cardinale Tripepi, è impersonata da alcune coppie scelte tra quelle che hanno dato alla luce gli ultimi nati del paese.
Per coinvolgere nell’iniziativa anche le giovani generazioni, è stato attivato con la Dirigente del comprensorio scolastico di Cardeto un programma di laboratori emozionali, gli VVV, sigla del motto “Vivere una Vita che Vale”.
Nel centro storico, di origini medievali, sono allestite le antiche botteghe artigiane, e nei pianterreni di ciascuna casa rivivono le scene e i momenti di vita quotidiana della civiltà contadina.
Per le strade è possibile respirare i profumi dei piatti tipici e dei dolci natalizi locali, preparati al momento, che si possono degustare lungo il tragitto. La maggior parte delle scene ritrae la vita quotidiana dell’infanzia dei nostri nonni.
Camminando, ci si ritrova immersi nell’atmosfera del passato grazie a ciascun figurante che, in base alla propria esperienza di vita e alle proprie capacità, ci permette di vedere come un tempo si preparasse il formaggio, la pasta in casa, il pane o i dolci tipici della zona, come si lavassero i panni e si filasse la lana o, ancora, come s’impagliassero le sedie, si fabbricassero cesti e funi, si scolpisse la pietra, si lavorasse il ferro, il legno e le pelli per le calzature.
Accanto alla riproduzione dell’esistenza dei nostri avi, si rappresentano scene tipiche dei villaggi palestine-si del tempo in cui nacque Gesù, che sempre affascinano per sfarzo e vivacità: il mercato, il matrimonio????, i soldati romani e il loro presidio, i Re Magi, la corte di re Erode, il tempio con i sacerdoti. Speciale attenzione è stata rivolta ai costumi che riproducono gli elementi essenziali dell’abbigliamento palestinese frutto di una meticolosa opera di ricerca. L’illuminazione degli ambienti, particolarmente accurata, è fioca e suggestiva grazie all’utilizzo di fiaccole e candele.
Durante la manifestazione, in uno dei più antichi frantoi della comunità che si annovera tra le bellezze e i tesori che il borgo antico di Cardeto custodisce, è possibile assistere alla spremitura delle olive fatta utilizzando, come avveniva in passato, la mola, la grande ruota in pietra, mossa da uomini o da asini.
Il presepe vivente di Cardeto, è un’occasione unica, davvero da non perdere.