ReggioNonTace scrive al Sindaco di Reggio
Pubblichiamo il testo di una lettera che il movimento Reggio Non Tace ha inviato al Sindaco di Reggio Calabria lunedì 23 novembre 2014.
“Al Sindaco di Reggio Calabria
Avv.to Giuseppe Falcomatà
Il Movimento REGGIONONTACE nasce la sera del 3 gennaio 2010 quando una folla di cittadini si riunisce spontaneamente davanti al portone della Procura Generale squarciato da una bomba. Da quella sera ogni 3 del mese organizza attività ed eventi con il preciso intento di non abbassare la guardia di fronte alla ‘ndrangheta e di ridestare la coscienza dei reggini onesti.
Nel corso di questi anni l’ attività del Movimento, oltre che per la difesa di quanti, semplici cittadini e rappresentanti delle istituzioni, sono stati minacciati dalla ‘ndrangheta, si è caratterizzata per una serie di iniziative di cittadinanza attiva, prevalentemente attente alle vicende dell’amministrazione Comunale e culminate nella grande assemblea pubblica del Gennaio 2012, chiesta ed ottenuta, dopo una battaglia legale senza precedenti nella giurisprudenza, ai sensi dell’articolo 20 dello Statuto comunale.
A più riprese REGGIONONTACE ha chiesto con determinazione, prima alla giunta Arena e poi alla Commissione straordinaria che ha gestito il Comune dopo lo scioglimento per contiguità con la ‘ndrangheta, la piena attuazione degli istituti di partecipazione popolare previsti dallo Statuto e mai attuati.
A questa pressante richiesta il Movimento intende aggiungere l’invito ai nuovi amministratori comunali ad avviare al più presto le procedure necessarie all’adozione del Bilancio Sociale.
Con queste premesse Signor Sindaco Giuseppe Falcomatà e con la forza e la credibilità che ci siamo conquistati in questi anni di impegno gratuito per la città, intendiamo avviare anche con lei e con la sua amministrazione un dialogo costante teso all’attuazione di tutti gli strumenti di partecipazione, trasparenza e legalità nell’interesse dei reggini e per garantirci tutti contro le pressioni dei gruppi criminali e di interesse che hanno ridotto Reggio alle misere condizioni in cui versa oggi.
Come già dicemmo ad Arena, che non ci ascoltò, così oggi diciamo a lei, sperando che ci ascolti, che al di fuori di uno stretto dialogo con i cittadini e con le forze sane della città non c’è futuro credibile per chi vuole amministrare Reggio.
Pertanto chiediamo formalmente di incontrarla al più presto per poter condividere un’agenda di priorità ed urgenze che, a partire da quanto sopra espresso e dalle proposte
avanzate da più di 1.000 cittadini nel corso della storica Assemblea dell’ 11 gennaio 2012, preveda:
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un’operazione trasparenza sulla situazione delle casse comunali, dei crediti e dei debiti;
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chiarezza sulle tasse comunali e la possibilità di introdurre misure di equità e di detrazione per le famiglie;
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l’indicazione delle priorità che la sua amministrazione intende darsi;
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la realizzazione di un censimento del lavoro a Reggio Calabria;
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la sostituzione dei dirigenti comunali dopo l’auspicabile azzeramento degli attuali incarichi e, ove non sia possibile, almeno la rotazione degli incarichi, sia dei dirigenti che degli impiegati.
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la sostituzione del Segretario Generale.
Certi della sua attenzione rimaniamo in attesa di cortese sollecito riscontro.
Reggio Calabria, 23 novembre 2014
ReggioNonTace