Serata culturale del C.A.I.
Giovedì 6 agosto 2015 a Cardeto (RC), in Piazza Felice Romeo, alle ore 19.00, Presentazione dei libri “Porpatima … sui sentieri dei greci”, di Alfonso Picone Chiodo e “Profondamente, lentamente, natura”, di Serena Palermiti.
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E’ un’estate calda quanto ricca di eventi quella che stiamo attraversando. Il mese di agosto in particolare diventa un’ottima vetrina da rivolgere a turisti e locali, per spingere al divertimento sano e alla conoscenza autentica della nostra terra. Il CAI (Club Alpino Italiano), Sezione di Reggio Calabria, segnala, in proposito, nell’ambito dell’iniziativa “Natura e Cultura in Cammino…”, su proposta dell’Associazione “La Cosa Pubblica”, la presentazione del libro “Porpatima … sui sentieri dei greci” di Alfonso Picone Chiodo.
Introdurrà in questo viaggio di parole e di percorsi Carmelo Giuseppe Nucera, del Centro Culturale Apodiafazzi di Bova (RC). Si aggiungeranno all’autore, successivamente, in itinere, Marcello Manti (Operatore turistico locale) e Valentina Vita (Associazione “La Cosa Pubblica).
Alla realizzazione del testo “Porpàtima … sui sentieri dei greci” hanno collaborato anche alcuni soci della sezione reggina del CAI. Quest’ultimo aspetto evidenzia quanto la questione dei sentieri, in particolare dell’area grecanica, sia di grande interesse per il sodalizio. Argomentare, inoltre, sulla tematica, specie in occasioni che offrono ampia visibilità, diventa particolarmente utile per riportare la questione della sentieristica oltre le solite platee, sottolineando, contestualmente, quali siano i punti di forza (i sentieri) che potrebbero contribuire allo sviluppo e alla valorizzazione dell’area.
Nel corso della stessa serata sarà presentato il testo “Profondamente, Lentamente, Natura” a cura di Serena Palermiti. Serena propone “un viaggio del cuore incontro alle relazioni ecologiche” attraverso un dialogo con Titti Musolino (Coltivatrice di sogni). Un aspetto che denota una certa sintonia tra cammino, anima e quindi spiritualità. In passato Serena ha collaborato ad alcune escursioni del CAI, proponendo un modello di consapevolezza del camminare, per favorire l’ascolto della natura e del proprio corpo.