Servire la città
Pubblichiamo i contributi della comunità Reggio Calabria 4 sul “servire la città” per l’evento del MASCI “Piazze, Trivi e Quadrivi” in programma a Salerno, nell’ottobre prossimo:
Non è facile riassumere in poche righe quanto la nostra comunità, in questi pochi anni dalla sua costituzione, abbia realizzato nell’ambito di una traiettoria educativa così impegnativa e vasta.
Certamente, siamo partiti, unitamente alla nostra storia personale e al patrimonio associativo pregresso e corrente, dal documento fondamentale di prossimità più vicino a noi, la carta di Comunità, che rileggendola sotto questa forma, appare quasi un “manifesto” dell’idea di servizio alla città, e pare opportuno riprenderla quindi, seppure in estratto, per far comprendere la motivazione di fondo che ci spinge all’impegno:
“La comunità MASCI “Mons. Giovanni Ferro” di Reggio Calabria si impegna a vivere e promuovere la legalità e il bene comune, a partire dal proprio territorio. La centralità della parola, la partecipazione ai sacramenti, la preghiera quotidiana, il valore del silenzio e la meditazione individuale, sono a fondamento delle scelte personali e comunitarie.
Radicata nel territorio e testimone del proprio tempo, la comunità intende affermare azioni politiche tese a suscitare una coscienza critica, che promuova, attraverso comportamenti positivi, la costruzione della “città dell’uomo”. E, come albero piantato lungo corsi d’acqua, la comunità riconosce che il tutto si può realizzare attraverso la riconciliazione che l’uomo deve avere con il creato, nell’impegno a viverlo, difenderlo e custodirlo nella fedeltà della consegna che Dio Creatore ha fatto alla creatura. Vogliamo essere coerenti ai valori scout di letizia, essenzialità e semplicità di cuore e, posti di fronte a una scelta, avere il coraggio di passare dalla porta stretta.”
Quindi, proviamo a declinare i vari ambiti di “servizio alla città”, intesa certamente in senso stretto, ma anche in senso più ampio, come servizio al bene comune, servizio alla verità, servizio agli ultimi, servizio alla Chiesa…
Un impegno per la legalità
La Comunità ha da subito attivato percorsi di legalità, anche in rete con altre associazioni, nel campo della legalità.
In particolare, dalla sua costituzione siamo protagonisti nel movimento ReggioNonTace (movimento di persone nato all’indomani della bomba alla procura di Reggio Calabria, e che oggi è coscienza critica nella città su tutto ciò che necessita di risposte vere). Adulti scout della nostra comunità sono permanentemente nel coordinamento, promuovono e sono chiamati a testimonianze in Calabria e nel territorio nazionale.
Siamo anche fra i soci di Libera, e presenti attivamente nel coordinamento di Reggio Calabria, nonché soggetti ispiratori della campagna ReggioLiberaReggio, anche qui adulti scout della nostra comunità hanno avuto la responsabilità di guidare il gruppo imprese e l’Osservatorio sulla Legalità.
Tutte le iniziative ritenute meritevoli di testimonianze, di semplici partecipazioni, di solidarietà, ci hanno sempre visto presenti. Riteniamo che non si possa essere silenti, perché la ‘ndrangheta si può sconfiggere solo facendo comprendere che siamo in tanti, e che se colpiscono pochi una comunità intera si ribella.
Ecco perché siamo sempre scesi in piazza, per le marce proposte in occasione dei tanti attentati, vicini o lontani (ultimi quelli alla Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme o ai magistrati reggini) o dei tanti silenzi sulle vittime per mafia, abbiamo promosso e contribuito la scrittura del documento di zona a S. Luca sull’impegno dei cattolici e della Chiesa, o sull’adesione del movimento tutto a Libera, firmiamo documenti anche delicati in cui chiediamo verità e giustizia.
Un impegno per gli ultimi
Gli ultimi sono per noi i più bisognosi, coloro i quali non possono esercitare i propri diritti perché sommersi dai bisogni essenziali, coloro che da stranieri non ricevono accoglienza cristiana. Gli ultimi sono le varie declinazioni, attualizzate, delle Beatitudini evangeliche.
La Comunità ha qui adottato, naturalmente, due strumenti: l’impegno comunitario, e l’impegno personale condiviso, in fase programmatica e come ricaduta, nella comunità. E così le esperienze personali o di piccoli gruppi, sono divenute ricchezza per la Comunità.
Volontari della nostra Comunità, si impegnano presso l’Hospice con i malati terminali, restando vicini ai malati e ai familiari in questa esperienza di sofferenza estrema. Altri, distribuiscono pasti su chiamata settimanalmente ai barboni, con la Comunità S.Egidio, o a famiglie bisognose consegnano pacchi di viveri raccolti in comunità. Seguiamo e tentiamo di dare un aiuto alle iniziative dell’Associazione AGI2000, nostre sorelle scout che oggi servono con passione ragazze diversamente abili.
L’esperienza dell’accoglienza degli immigrati, ci ha molto interrogati comunitariamente, e il percorso di conoscenza della problematica è stato intenso e pieno di testimonianze, come la conoscenza delle esperienze pilota di Riace e Pentedattilo, nella speranza che il percorso, ora intrapreso con la zona tutta, possa concretizzarsi dalla conoscenza e accoglienza alla condivisione.
Anche qui abbiamo fatto rete, partecipando da fondatori al Forum del Terzo Settore, luogo oggi in cui tutte le associazioni che si impegnano per erogare servizi assistenziali, si ritrovano per combattere (è la parola esatta) a difesa della propria sussistenza e quindi a difesa dei servizi per i propri utenti.
Un impegno per il bene comune
Il bene comune, nella città, è tutto ciò che crea benessere ai cittadini senza pregiudicare il benessere degli altri.
In prima linea, certamente, l’impegno per l’ambiente: la nostra comunità ha il merito, per primi assieme a pochi “resistenti”, di fermare sul nascere il processo di costruzione della Centrale a Carbone di Saline Joniche. Oggi, siamo compartecipi di un gruppo molto più vasto, che tenta disperatamente di far comprendere al governo, già venduto alla multinazionale SEI, che non può passare sulla volontà e soprattutto sulla salute dei cittadini.
Abbiamo sempre promosso percorsi di vicinanza con associazioni ambientaliste, il CAI (Club Alpino Italiano), Amici di Montalto… e, abbiamo raccolto le firme per il referendum sull’acqua oltre ad aver effettuato imprese “Ambiente” per rappresentare le emergenze ambientali e la responsabilità che anche il cittadino deve avere.
Nei confronti del governo delle istituzioni locali, in occasione delle elezioni e non, non ci siamo sottratti ai momenti organizzati da terze associazioni ma anche dalla zona, in cui, apartiticamente, abbiamo chiesto a tutti impegni chiari e trasparenti. Abbiamo quindi continuato, anche fuori dalle elezioni, a sollecitare risposte, partecipando ad esempio alla richiesta dell’assemblea pubblica comunale.
Un impegno per la cooperazione internazionale
Siamo consapevoli che la città è un luogo fisico, ma i cittadini si costruiscono anche e soprattutto attraverso l’educazione alla cooperazione e alla mondialità, valore molto caro agli scout, che ci può aprire gli orizzonti in una dimensione di cittadini del mondo e, per noi occidentali, in una dimensione anche di responsabilità rispetto ad un mondo che abbiamo affamato e depredato.
La nostra Comunità è stata ispiratrice e fondatrice del Movimento CalabriaForHarambee, costituito da tante associazioni e volontari, ha fatto raccolte fondi finalizzate (vendita di olio, vendita di arance), un componente della comunità periodicamente va in Africa a seguire il progetto, ospitiamo volentieri Antonio Labate, direttore di Harambee, quando è in Calabria.
E soprattutto, cerchiamo di comprendere come questa amicizia fra popoli possa essere leva di liberazione per tutti noi, in questo caso cittadini di Reggio Calabria e cittadini di Nyandiwa, nell’estrema periferia del Kenya sul Lago Vittorio.
Stiamo cercando di fare rete, con tutti i movimenti della città che si impegnano per la cooperazione, e siamo certamente riconosciuti come elementi aggreganti.
E, per concludere, un servizio alla città attraverso uno strumento, il sito di comunità (www.masci-rc4.it), che è una vera bacheca di informazioni, denunce, impegni, sempre più visitato da scout di altre città, ma anche da persone non appartenenti alla nostra associazione, strumento che ha oggi raggiunto un numero medio di visitatori quotidiani tra 500 e 600, con punte massime intorno ai 900-1000 e anche oltre.