Testimonianze di vita al tempo della quarantena: PENSIERI IN TEMPO DI PANDEMIA
Condividere i miei pensieri in questo tempo speciale in cui il virus ha modificato la nostra vita… non è facile, tante e contrastanti le sensazioni. Richiamo solo alcune parole – spunti che lo hanno caratterizzato:
1. PRECARIETA’ che rimisura le nostre certezze, i nostri programmi, modificandoli e rinnovandoli, ci ha fatto capire quanto siamo piccoli e deboli; le nostre scelte hanno dovuto misurarsi con quelle degli altri, perché il bene di ognuno si realizza se si realizza quello di tutta la comunità;
2. GRATITUDINE verso chi ha fatto tanto, offrendo il proprio servizio fino a dare la vita… non solo medici e sanitari, ma anche coloro che hanno perseguito con impegno professioni umili che ad un tratto ne hanno evidenziato i tratti dell’essenzialità;
3. FEDE che ci ha accompagnato dall’inizio, quando il timore e la paura ci hanno colto impreparati, dandoci forza per sperare e che ci accompagna oggi in un tempo di incertezza; una Quaresima vissuta intimamente, in casa, nella vicinanza alla nostra Chiesa, da Padre Giuseppe a Papa Francesco… quell’uomo claudicante e solo in una Piazza San Pietro vuota ma piena di tutti noi, dinanzi ad un antico Crocifisso in legno, noncurante della pioggia; grazie alle celebrazioni on –line, anche se, a distanza di giorni, avverto la necessità di rafforzare la preghiera individuale per non rischiare di viverla da spettatore, ma da protagonista;
4. PAUSA… da giornate spesso troppo piene e convulse; un ritorno in famiglia, a tempo pieno, intenso, bello, tante le cose fatte insieme – le ricorderemo a lungo – ma anche complicato perché eccezionale non ordinario né scelto; un tempo di pace… che mi mancherà; una pausa che non potrà essere semplice parentesi, ma deve divenire occasione preziosa;
5. MANCANZA di alcune persone care, degli anziani, di mia madre… che ha affrontato questo tempo con fede forte e consapevole (un esempio per noi) ed ha accolto con semplicità la proposta di scrivere un libricino sulla nostra famiglia, che ha abbracciato nord e sud… le sono grata; di zio Alfeo che non ho potuto salutare;
6. CONFERMA delle scelte importanti; in questa nostra terra, di cui la pandemia ha evidenziato ancor di più i limiti (se il virus avesse colpito prima il Sud?), ho avvertito la “scelta politica” ancor più pesante, ingombrante, meno comoda, ma ancor più necessaria, al punto da sottoporvi i miei interessi e desideri, in una fedeltà alla promessa antica, perché non venga mai meno l’impegno quale risposta ad una chiamata: fare la mia parte per contribuire ad assicurare diritti uguali per tutti.
Maria Laura Tortorella