Un grazie per domenica!
Pubblichiamo una lettera della nostra magister Marialaura Tortorella, in occasone della recente uscita di Comunità a Bruzzano Zeffirio (RC).
Cara Comunità, grazie per la bella giornata di domenica!
Un’uscita scout è un’uscita scout, poco cambia se i partecipanti hanno 20 o 50 e più anni purchè si riesca a viverla all’insegna dei valori che caratterizzano lo scoutismo e che assumono particolare valenza quando divengono esperienza concreta. L’uscita a Bruzzano della scorsa settimana è stata un tuffo nel territorio che ci circonda e che spesso non conosciamo.
Insieme abbiamo visitato la Chiesa basiliana di S. Maria dei Tridetti a Staiti, gioiello dell’architettura bizantina edificato tra il X e l’XI secolo e oggi Monumento Nazionale. Quindi ci siamo spostati a Bruzzano antico con i resti del Castello ed il bellissimo Arco trionfale dei Carafa che risale al VII secolo.
Abbiamo camminato, osservato, ci siamo fermati in mezzo alla vallata per fare “pausa” dalla vita quotidiana che corre e ci spinge a farlo… Sotto i nostri occhi i danni del maltempo in un territorio troppo spesso “fatto proprio” e violentato dall’uomo.
Ci hanno accompagnato le parole dell’Enciclica Laudato sì di Papa Francesco “La spiritualità cristiana propone una crescita nella sobrietà e una capacità di godere con poco. E’ un ritorno alla semplicità che ci permette di fermarci a gustare le piccole cose, di ringraziare delle possibilità che offre la vita senza attaccarci a ciò che abbiamo né rattristarci per ciò che non possediamo. La sobrietà, vissuta con libertà e consapevolezza, è liberante.”
Una comunità allegra e spensierata, fatta di adulti che hanno lasciato per alcune ore le loro famiglie per ritrovarsi e confrontarsi con un territorio, che non è fatto solo di paesi, natura e architettura, ma anche e principalmente di gente, di uomini, di esperienze che spesso pur essendo vicine si fa fatica a cogliere.
E così, nella via del ritorno, abbiamo fatto tappa a Palizzi, fermandoci lungo il cammino come si fa quando, rientrando a casa, ci si ferma a salutare degli amici. Amici “speciali”, in questo caso…Anna e Totò Fava, i genitori di Celestino, quel giovane di appena 22 anni trucidato da mano violenta ancora ignota!
Nel saloncino della parrocchia, con un po’ di commozione, ci hanno raccontato chi era Celestino e come dopo il suo assassinio non sono più usciti di casa per 12 lunghi anni… per poi farlo grazie a Libera che, con la sua campagna di sostegno alle vittime della criminalità organizzata li ha spinti ad andare oltre, per raccontare, per fare memoria del loro figliolo, perché altri potessero conoscerlo e perché insieme si possa fare tutto quanto è nelle nostre possibilità perché a nessun altro accada di morire così.
Nel cerchio finale abbiamo donato ad Anna il nostro fazzolettone… segno di impegno antico che si rinnova ogni qualvolta siamo chiamati ad esserci, in questo caso “ad essere accanto”, sostenere, accompagnare in un percorso di dolore che si fa dono!
Maria Laura Tortorella
(magister Comunità MASCI RC4)