Uno scoutismo che unisce
In occasione delle ultime festività natalizie e precisamente il 28 dicembre, si è tenuta a Reggio Calabria la consueta cena conviviale organizzata dalla Comunità Scout Brutia. Durante la serata Vittorio Alfieri ha salutato e ringraziato a nome della comunità tutta il Presidente Mario Rizzoli, giunto da Legnano insieme alla moglie Stefania proprio per incontrare i fratelli scouts reggini. Il Presidente ha tracciato le linee del percorso condiviso in comunità, un percorso che mette al centro la crescita personale dell’adulto. Ha proposto delle modifiche al regolamento della Brutia, con specifico riferimento al settore sociale, politico, economico e religioso ed ha citato la Casa del Volontariato di Legnano quale esempio di rete fra associazioni che offrono dei servizi specifici. Ha auspicato, inoltre, un ritorno al cammino del pellegrino, da lui riscoperto percorrendo la Via Francigena.
Tra i desideri espressi da Mario Rizzoli quello della realizzazione di un fazzolettone scout con disegnati un’aurora ed un tramonto, a simboleggiare la vita, fermato da un nodo che sia segno di impegno d’amore verso Dio e verso i fratelli, attenzione alla propria crescita e rispetto per l’ambiente. Una treccia multicolore per la molteplicità dei carismi scout che diviene, però, unità d’intenti. “Che siano tutti una sola cosa…”
La cena ha anche rappresentato l’occasione propizia per la consegna di un premio speciale: una targa offerta dalla Comunità Brutia al fratello scout del CNGEI Carlo Zagami, per ringraziarlo con particolare affetto per l’esempio di stile dato nel corso del suo generoso servizio scout (si è ricordato, in particolare, il terremoto in Belice).
Con Saverio Vespia e Piero Milasi abbiamo rappresentato la nostra Comunità RC 4 e, nel portare gli auguri più cari ai fratelli scout della Brutia per un 2003 proficuo, abbiamo condiviso la speranza che lo scoutismo possa far abbracciare sempre più gli scouts vecchi e nuovi. Perché i giovani si ispirino alle azioni dei loro fratelli più grandi ed al tempo stesso propongano loro nuovi itinerari che possano farci incontrare nella costruzione del nostro tempo e della nostra città. Perché con l’impegno di tutti, possa divenire quella città dell’uomo basata sulla solidarietà e sulla giustizia in cui crediamo.
Maria Laura Tortorella, AS Comunità RC 4